Grecia/ Oggi nuova teleconferenza ccon rappresentanti creditori

Atene, 20 set. (TMNews) – Una nuova teleconferenza tra il
ministro delle Finanze greco e i leader dei rappresentanti dei
creditori del Paese si svolgerà stasera, dopo gli analoghi colloqui di ieri su cui nulla è filtrato. Lo ha fatto sapere la Commissione europea. “Nel frattempo le discussioni tecniche proseguono ad Atene”, ha indicato questa sera in un comunicato un portavoce della Commissione europea.

Ieri l’effetto Grecia è tornato a farsi sentire sui mercati: le Borse internazionali hanno chiuso in perdita, mentre la crisi debitoria in Europa si trascina e anzi rischia di intensificarsi con la crescente prospettiva di una insolvenza sui pagamenti della Grecia. Questo dopo che venerdì scorso, al vertice economico di Wroclaw, in Polonia, i Paesi dell’area euro hanno deciso di rinviare ad ottobre le decisioni sul versare una nuova tranche di aiuti al Paese, mentre Atene è in evidente ritardo sulle contropartite prese verso risanamento dei conti e riforme economiche.

In un quadro che vede tornare toni allarmistici, durante un incontro con gli esponenti del suo partito, la Cdu, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha rivendicato le sue valutazioni sulla serietà della situazione, riaffermando – secondo quanto riporta l’agenzia tedesca Dapd – che se l’euro dovesse spaccarsi sarà tutta l’Europa a cadere. Ma intanto la sua coalizione di governo sembra sempre più in bilico, dopo l’ennesima batosta ad una elezione regionale.

Intanto è lo stesso rappresentante del Fondo monetario internazionale in Grecia, Bod Traa a parlare apertamente di rischi di default, con quello che potrebbe anche essere un pressing per favorire il passaggio di misure impopolari in Grecia.

E anche oltre Atlantico i problemi non mancano. Negli Usa la ripresa si sta indebolendo e bisogna risanare il crescente deficit di bilancio federale: il presidente Barcak Obama ha presentato ieri un piano di tagli da 4.000 miliardi di dollari su 10 anni, più consistente del previsto e su cui ha insistito che “i ricchi” saranno chiamati a fare la loro parte.

AquVoz/Dmo

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