Atene, 7 dic. (TMNews) – Il Parlamento greco ha approvato la finanziaria del 2012, che contiene misure di drastica austerity. Il bilancio sarà caratterizzato da un forte calo del disavanzo pubblico e dal quinto anno consecutivo di recessione: un segnale della determinazione di Atene a restare nell’euro e rispettare le promesse fatte ai suoi creditori.
Per riuscire a realizzare un’eccedenza primaria dell’1,1 per cento nel 2012, obiettivo ambizioso vista la recessione profonda che attanaglia il Paese, la Grecia deve essere “determinata” e “sistematica” nel suo sforzo, altrimenti “la storia” non la “perdonerà”, ha dichiarato il nuovo primo ministro, Lucas Papademos, di fronte ai deputati.
Il governo di coalizione (socialisti, destra, estrema destra) – che poteva teoricamente contare su 255 voti sui 300 del Parlamento greco – ha ottenuto 258 voti favorevoli alla finanziaria su 299 complessivi, mentre 41 deputati hanno votato contro, secondo il bilancio ufficiale. Il bilancio 2012, criticato nelle proteste di piazza, comporta in particolare nuovi aumenti di imposte, riduzioni dei salari dei funzionari e riduzioni del numero di lavoratori dipendenti nel settore pubblico.
(fonte Afp)
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