Grecia passa test su titoli Stato ma cresce protesta nel Paese

Atene, 5 mar. (Ap-Apcom) – Nuove manifestazioni e scioperi dei trasporti in vista in Grecia nella giornata di oggi, nella quale il Parlamento di Atene voterà sul nuovo duro piano di austerità imposto dal Governo, con tagli di spesa e aumenti di entrate per 4,8 miliardi di euro.

Ieri il Paese ha superato un test-chiave nel tentativo di evitare una disastrosa insolvenza e di combattere la sua crisi finanziaria che minaccia anche la zona euro. All’indomani della decisione di varare le misure aggiuntive per il risanamento dei conti pubblici, Atene ha infatti lanciato, con successo, una nuova asta di Titoli di Stato: bond a scadenza decennale per 5 miliardi di euro complessivi con il collocamento affidato alle banche britanniche Barclays Capital e Hsbc alla giapponese Nomura e alle Banca della Grecia e Banca del Pireo. Il responsabile dell’agenzia sul debito, Petros Christodoulou ha riferito che già dopo un’ora dall’apertura dell’offerta la domanda del mercato, pari a 7 miliardi di euro, aveva superato i 5 miliardi offerti. “Siamo soddisfatti perchè c’è una domanda molto forte e questo significa qualcosa, è un’indicazione”, ha detto il portavoce del Governo George Petalotis.

Un primo successo dunque per la Grecia che quest’anno con le emissioni di titoli di Stato dovrà raccogliere 54 miliardi di euro avendo raccolto finora 13 miliardi. Le prossime settimane si annunciano in questa prospettiva cruciali dal momento che tra aprile e maggio vengono a scadenza titoli per circa 20 miliardi di euro.

Ma la giornata di ieri è stata segnata anche da nuove proteste contro le ulteriori misure di austerità varate mercoledì dal governo – che tra tagli alla spesa e strette fiscali punta a raccogliere altri 4,8 miliardi di euro. Decine di sindacalisti hanno occupato in mattinata il palazzo del ministero delle finanze al centro di Atene e appeso una grande scritta che dal tetto del palazzo cala in strada per protestare contro le misure di austerità decise dal’esecutivo

per portare il paese fuori dalla crisi finanziaria. In serata alcune migliaia di manifestanti, comunisti e della sinistra estrema, si sono dati appuntamento nel centro di Atene. I dimostranti, radunati davanti al parlamento su appello del Fronte di Lotta sindacale (Pame), espressione ultraortodossa del partito comunista (Kke), hanno sventolato striscioni nei quali si invita a fare “guerra alla guerra dei capitalisti” denunciando le “misure anti-popolari del governo”. Per terra un mare di volantini con l’invito a scioperare oggi, giorno in cui il parlamento dovrà votare il nuovo pacchetto di misure da 4,8 miliardi. Diverse migliaia di altri manifestanti hanno protestato davanti all’Università di Atene su appello dei sindacati e di gruppi della sinistra radicale parlamentare gridando slogan come “Lavoro ai disoccupati” e cartelli che recitano “Volete la guerra, l’avrete!”.

I trasporti aerei e urbani subiranno probabilmente forti disagi oggi nel Paese per l’adesione di diversi sindacati del settore a uno sciopero convocato dai grandi sindacati del privato e del pubblico.

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