Atene, 23 feb. (TMNews) – La fortissima mobilitazione dei greci, in sciopero generale contro l’austerità su appello dei principali sindacati del Paese, ha dato luogo a scontri nelle strade di Atene tra giovani e forze dell’ordine. La polizia ha quantificato in circa 20mila il numero dei manifestanti ad Atene e nel Pireo e in circa 16mila quelli di Salonicco, nel nord. Fonti sindacali si sono invece rallegrate di una forte mobilitazione, stiamo in 60mila le persone nella capitale.
Lo sciopero, il primo dell’anno dopo sette giorni di agitazioni nel 2010, ha avuto ripercussioni su amministrazioni, ospedali, servizi pubblici e scuole. Altre categorie sociali si sono unite alla protesta, in particolare farmacisti e avvocati.
Il traffico aereo è stato sospeso per l’astensione dal lavoro dei dispositivi di controllo aerei dalle 12 alle 16 (dalle 11 alle 15 in Italia), oltre ai collegamenti marittimi con isole, servizi ferroviari ed una parte dei trasporti urbani.
Rispondendo ad un appello della confederazione nazionale del commercio, contestato da altre associazioni di commercianti, alcuni negozi hanno lasciato le saracinesche abbassate.
I sindacati non sono riusciti finora a far desistere il governo socialista sulla cura “di austerità” prescritta da Unione europea e Fondo monetario internazionale, in cambio del salvataggio finanziario del Paese attraverso un prestito di 110 miliardi di euro; l’obiettivo delle associazioni di categoria è diventato prevenire nuovi giri di vite e la liberalizzazione globale dell’economia.
Fco
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