Atene, 30 lug. (Ap) – Camion militari e navi della Marina saranno utilizzati per rifornire di carburante la Grecia, ormai a secco per lo sciopero dei camionisti, al quinto giorno di protesta. Lo rivela un portavoce del governo.
Il piano di emergenza sarà messo in atto “al più presto” per fare in modo che i servizi pubblici vitali non siano messi in ginocchio dallo sciopero. In precedenza, i camionisti avevano reso noto di voler continuare la protesta, rendendo inutili i tentativi del governo di trovare un compromesso e sfidando la minaccia di ripercussioni penali.
I camionisti protestano contro il progetto di liberalizzazione delle licenze, nell’ambito della drastiche misure di risanamento dei conti pubblici avviate nei mesi scorsi e promesse all’Unione europea e al Fondo monetario internazionale, in cambio di un prestito di 110 miliardi di euro. La liberalizzazione, naturalmente, farebbe crollare il valore delle attuali licenze, che al momento costano tra i 90.000 e i 200.000 euro. Secondo alcuni analisti, la protesta dei camionisti potrebbe essere presa a esempio da altre categorie professionali ‘chiuse’, come quelle dei farmacisti, degli avvocati e degli ingegneri.
Pca
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