Grecia/ Ue: Mini vertice ieri non è stata riunione di crisi

Bruxelles, 7 mag. (TMNews) – La riunione informale convocata in segreto ieri sera a Lussemburgo dal presidente dell’eurogruppo Jean-Claude Juncker con i ministri finanziari Germania, Francia, Italia e Spagna (i quattro paesi del G20 che sono membri dell’Eurozona), più il ministro greco, George Papacostantinou, il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, e il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, “non è stata una riunione di crisi sulla Grecia”. E non ha discusso affatto della possibilità di una ristrutturazione del debito sovrano greco, per non parlare dell’ipotesi “semplicemente errata e intenzionalmente fuoriviante” di un’uscita di Atene dall’Eurozona, che era stata avanzata ieri, in particolare, dal tedesco ‘Spiegel’. Lo ha affermato nel pomeriggio da Bruxelles il portavoce di Rehn, Amadeu Altafaj Tardio.

Secondo il portavoce, “la situazione della Grecia è stata illustrata dal ministro Papacostantinou, che ha spiegato gli sforzi in corso per attuare il Programma di risanamento economico e le recenti misure adottata dal governo greco”.

Altafj ha insistito che l’ipotesi di una ristrutturazione del debito greco “non è un opzione sul tavolo”, sottolineando che “né il governo greco, né la Commissione europea hanno considerato questa possibilità, dato che i suoi effetti potrebbero essere estremamente negativi per il Paese e per l’Eurozona nel suo insieme”. (segue)

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