Roma, 11 dic. (TMNews) – L’estate torrida del 2010 ha fatto
sciogliere circa 100 miliardi di tonnellate di ghiaccio nella
Groenlandia meridionale, provocando in talune località un
innalzamento del terreno pari a due centimetri in soli cinque
mesi. E’ quanto emerge dai dati rilevati dalla rete Gps Gnet,
illustrati durante l’annuale convegno dell’Unione geofisica
americana che si è svolta il 9 dicembre a San Francisco.
Lo studioso Michael Bevis, dell’università dell’Ohio, si è detto
certo del fatto che l’innalzamento terrestre sia strettamente
legato allo scioglimento dei ghiacci. “Non c’è altra
spiegazione”, ha detto, secondo quanto si legge sul sito
physorg.com.
Coa
© riproduzione riservata