Washington, 21 mag. (Apcom) – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, nel discorso in cui ha spiegato perchè intende chiudere il carcere di Guantanamo nonostante le critiche, ha tuttavia evocato anche “il problema più grave”, quello dei detenuti che vengono considerati “non liberabili” e “Non processabili”. Senza dirlo esplicitamente, il presidente ha lasciato intravedere la possibilità per queste persone di una detenzione a tempo indeterminato senza processo; ipotesi che già sta scatenando le proteste delle associazioni per i diritti umani.
Obama dopo aver elencato varie ‘classi’ di detenuti fra i 240 ancora presenti nella base sull’isola di Cuba, ha ammesso che ci sono alcuni detenuti che sarebbe impossibile processare, “per esempio perché le prove sono inquinate”, ma che continuano ad essere pericolosi.
Obama non ha spiegato né quanti sono questi detenuti sul totale, né perché esattamente sarebbe impossibile istruire processi contro di loro. Ha però insistito che in ogni caso si tenterà di tutto per aprire dei procedimenti. E ha ribadito ancora una volta, “Non libererò delle persone che rappresentano un pericolo per gli americani”.
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