Guè Pequeno, bizze da star Niente foto e saluti ai fan

Diverse centinaia di giovanissimi si sono accalcati ieri pomeriggio, all’esterno della Casa del Disco, per incontrare il proprio idolo: il Club Dogo più creativo, Guè Pequeno. Una vera e propria folla di fan che all’arrivo del rapper milanese, intorno alle 15:00, ha urlato il suo nome nella speranza di essere notati per poi mettersi in fila, aspettando il momento di poterlo incontrare.

Speranza disattesa perchè Guè Pequeno, da “vero duro” (pantaloni da rapper, tatuaggi, occhiali da sole), durante la sua passerella non ha degnato nemmeno di un saluto lo sciame di fan che lo stava attendendo e che ha acquistato circa 300 copie del suo nuovo album, “Bravo ragazzo” (15 euro a cd), che guarda caso ha visto il suo debutto nel mercato musicale proprio nella giornata di ieri.

Ma, il rapper, conosciuto anche con lo pseudonimo di Il Guercio, afferma di non essere approdato nella Città Giardino per presentare il nuovo disco pubblicato per Universal, ma per incontrare i suoi fan. Peccato che Guè era di fretta perchè lo attendeva un altro “instore” (termine tecnico che sta a significare che era atteso in un altro negozio di dischi) a Milano alle 18. “Bravo Ragazzo” è il secondo disco solista di Guè che racconta le inquietudini della nostra epoca, ma che contiene anche brani “lover” con sfumature black.

Tante le collaborazioni, tra cui quella con Fibra, Fedez, Marracash, Emis Killa, e la sensazione, in alcuni passaggi, di essere il numero uno. Sensazione che a Varese ha trasformato in convinzione proprio nel rapporto con i propri fan. Foto, autografo, bacio o stretta di mano, è quello che basta per regalare pochi minuti di felicità ai tanti fan varesini e non solo, che per diverse ore hanno aspettato il momento per incontrarlo. Ma l’unica cosa concessa loro dall’artista è stato l’autografo sul cd acquistato e qualche foto rubata di nascosto mentre Guè autografava l’album del compagno di fila.

«Non mi sembra giusto che non dedichi del tempo ai suoi fan – commenta Simona Vitillo, arrivata da Legnano per farsi scattare una foto abbracciata al suo beniamino -: abbiamo comprato in centinaia il suo nuovo album e lui non ci dedica un paio di minuti a testa?». Molti dei fan, arrivati ieri in piazza del Garibaldino, erano in coda all’esterno della Casa del Disco anche in occasione dell’arrivo in città dei Club Dogo (il trio di rapper di cui Guè Pequeno fa parte), il 6 giugno del 2012. «In quell’occasione – spiega Cristian Bellotti, 19 anni -, si sono fermati pochissimo e molti di noi non sono riusciti nemmeno a vederli e a farsi lasciare un autografo, nonostante avessimo appena acquistato il loro nuovo disco».

Ma, la devozione che lega i fan al proprio Lucky Luciano (altro pseudonimo usato da Guè) non ha smorzato l’eccitazione della maggiorparte dei presenti che, armati di pazienza e stringendo “Bravo Ragazzo” nella mano, hanno atteso il proprio turno anche solo per ritorvarsi, per poco più di una manciata di secondi, di fronte al proprio idolo. Poche e stringate parole anche per i giornalisti invitati all’evento.

«”Bravo ragazzo” è un titolo ironico – spiega -: gioca sull’immagine del “bad boy”». disco include ben diciannove brani realizzati con la collaborazioni di numerosi guest: 11 artisti (tra rapper e cantanti) e più di 10 deejay e produttori. «La collaborazione nel rap viene naturalmente, molto più che nel rock: il mondo rap è una grande famiglia. Con questo progetto ho cercato fare una fotografia del rap italiano». Da oggi disponibile in tutti i negozi e digital stores il nuovo album di inediti di Guè Pequeno,

‘Bravo Ragazzo‘ è già in testa alla classifica iTunes. On air in tutte le radio il singolo – che è anche la title track – prodotto da Don Joe così come il video diretto diretto da Pespy Romanoff. Mentre vengono annunciate le prime date del ‘Bravo Ragazzo Tour‘, che dal prossimo autunno lo vedranno nei più importanti club italiani, Guè Pequeno ha già annunciato che durante l’estate terrà qualche dj set e suonerà in qualche occasione speciale.

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