Guerra alla merce taroccata

Il blitz - Operazione della Finanza in tutta la provincia: sequestrati oltre cinquantamila articoli contraffatti

Tutela del Made in Italy a 360 gradi: la Guardia di Finanza sequestra in provincia di Varese più di cinquantamila articoli contraffatti. Nell’ultimo mese i reparti della Gdf della provincia hanno intensificato i controlli nei più disparati settori merceologici per sequestrare prodotti contraffatti e denunciare i responsabili degli illeciti.
L’operazione, che ha interessato decine di militari, si è svolta in tutto il territorio provinciale ed ha permesso di sottoporre a sequestro oltre cinquantamila articoli, con la denuncia all’autorità giudiziaria di undici persone per i reati di contraffazione e frode in commercio.

Tra gli articoli sequestrarti il primato va sicuramente al settore dell’abbigliamento e loro accessori (con oltre seimila pezzi) ma anche occhiali (cinquecento pezzi), orologi di lusso delle più note griffe (settecento pezzi), prodotti per le profumerie (oltre mille articoli), tutti riportanti marchi contraffatti di note griffes della moda italiana e internazionale. ì
I militari sono arrivati ai rivenditori anche seguendo le tracce che questi avevano lasciato sul web proponendo svendite eccezionali di prodotti griffati che sono poi risultati essere in realtà

assolutamente falsi. Il business dei prodotti taroccati ogni anno arreca danni da milioni di euro al vero Made in Italy danneggiando il mercato.
I militari delle fiamme Gialle hanno anche implementato i controlli negli esercizi commerciali dediti alla vendita di beni di consumo. Oltre trentamila articoli non sicuri sono stati sottoposti a sequestro – prodotti che non rispettano i parametri di sicurezza fissati dalle Autorità in ordine al tipo di materiali utilizzati o alla potenziale pericolosità dell’oggetto (prodotti per l’igiene, accessori per l’abbigliamento, oggetti di bigiotteria, casalinghi). In questo particolare settore sono state riscontrate irregolarità in seno agli ormai numerosissimi bazar cinesi presenti sul territorio provinciale.

In molti casi i prodotti posti in vendita recano addirittura il marchio CEE contraffatto e sono realizzati con materiali considerati non sicuri e pericolosi dalle vigenti normative europee. Altro duro colpo anche nel settore della moda con oltre firvimila articoli sottoposti a sequestro in violazione della normativa a tutela del “made in Italy”, cioè prodotti realizzati all’estero e riportanti, invece, false indicazioni di origine e provenienza.
Anche in questo caso la merce viene spesso posta in vendita in bazar cinesi. L’etichetta, però, è un bluff ai danni del consumatore. I falsi non vengono realizzati in Italia ma all’estero, spesso con materiali scadenti come molto scadente è anche la lavorazione. L’azione di controllo dei baschi verdi varesini non si ferma qui: andrà avanti nei prossimi giorno.