Guerra sulle mutande di Marylin Il caso finisce a carte bollate

VARESE La disputa sulle mutande di Marylin Monroe finisce in tribunale. Protagonisti l’oste varesino Graziano Ballinari, tutt’ora in possesso delle mutandine, e il fan della diva Mario Riva, a cui le mutandine furono promesse pubblicamente in dono dallo stesso Ballinari, ma mai effettivamente consegnate.

Da qui la decisione di Riva – laureato in sociologia con una tesi su Marilyn – di nominare un legale per ottenerle. A lui Ballinari le aveva promesse durante una conferenza stampa ai tempi della mostra  “La storia in mutande” allestita la scorsa estate a Bizzozero. «Ma poi ho cambiato idea: vista l’insistenza con cui quelle mutandine mi venivano chieste, ho deciso di non dargliele più» spiega Ballinari.

Riva, però, non molla: «Non ha tenuto fede alla sua promessa che, espressa davanti a testimoni e pubblicata sul giornale, ha valore legale. Di conseguenza, oggi, sono io secondo la legge il proprietario delle mutande». E ha invitato Ballinari a presentarsi davanti al giudice di pace. A chi darà ragione la legge?

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b.melazzini

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