La chiesa dei Santi Evasio e Stefano ha un’organista speciale due volte. La prima perché è giovanissima, ancora minorenne. La seconda perché è donna, cosa rara ovunque e mai accaduta prima a Bizzozero.
La musicista si chiama , ha 17 anni, frequenta il liceo scientifico di Bisuschio e per la prima volta un mese fa si è messa a disposizione dei fedeli, accompagnandone i canti e riempiendo di note i momenti più importanti della funzione. Nell’aria, insieme alla musica, si respirava la sua emozione.
«Suono il piano da quattro anni al liceo civico musicale e mi piace mettermi a disposizione degli altri – spiega Francesca, che ha una bella chioma di capelli biondi ricci e la voce sorridente – L’esperienza in chiesa mi è piaciuta. Mi sono divertita e sono stata ben accolta da tutti».
Mettersi a suonare l’organo non è semplice. Tanto più se il “trono” è da generazioni occupato dai tre storici organisti: il maestro , e .
«No, affatto. Mi hanno detto di essere contenti di vedere una ragazza giovane all’organo – risponde Francesca -, il parroco, è stato di poche parole, ma credo che gli abbia fatto piacere».
La domenica in cui Francesca ha preso il coraggio a due mani e si è messa a suonare l’organo non c’erano i soliti organisti. Quindi o suonava lei, o nessuno. Francesca era sola, ma sulla paura di combinare qualche pasticcio ha prevalso la voglia di mettersi alla prova. E così ha iniziato a suonare. I fedeli sono stati sommersi da una cascata di note.
«Qualche errore l’ho fatto – dice la giovane – Ho attaccato al momento in cui non dovevo e ho sbagliato qualche nota. Delle note magari non ci ha fatto caso nessuno, ma sarebbe stato impossibile non accorgersi dei momenti in cui sono partita a suonare quando non avrei dovuto farlo. Comunque è andata. Mi sono divertita e non vedo l’ora di ripetere l’esperienza».
Francesca abita alle Bustecche. Adesso si trova in Sicilia in vacanza. Poi andrà in Inghilterra a studiare l’inglese. A Bizzozero la si rivedrà a settembre, quando la voglia di suonare sarà a livelli celestiali, perché si sa che chi suona non può stare tanto tempo lontano dagli strumenti che ama. «Frequento la chiesa di Bizzozero da sempre – racconta la fanciulla – Non so cosa farò dopo la scuola. Spero il conservatorio, ma sono interessata anche ad alcuni corsi universitari. Vedremo. Il prossimo anno andrò in quarta liceo e spero di avere l’occasione di suonare ancora per i fedeli di Bizzozero».
La risposta sarà sicuramente positiva, perché Francesca è già il vanto del quartiere.
E poi si è già esibita nell’alleluia, ha accompagnato l’offertorio e il canto alla fine della funzione.
È stata una bella fatica, ma anche un sogno che si è avverato. «E pensare che da bambina vedevo gli organisti e pensavo “chissà come ci si sente a suonare quello strumento” – conclude la giovane – Quando mi ci sono seduta di fronte, mi sembrava davvero impossibile di essere proprio io».
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