Lui dubbi proprio non ne ha: quell’iniziativa è inutile e fa gettare soldi dalla finestra. E, quel che a suo avviso è peggio, per ragioni che con la sostanza non hanno nulla a che fare. , sindaco di Olgiate Olona, boccia senza appello l’ipotesi che sulla questione del piano produttivo Chemisol possa essere fatto un ricorso. Ipotesi che sembra molto vicina al realizzarsi ed emersa nei giorni scorsi.
Montano, dal canto suo afferma: se proprio lo si vuole fare lo si faccia ma non se ne vede davvero il motivo. «Il piano produttivo che è stato approvato è corretto – dice il primo cittadino del municipio di villa Gonzaga – un eventuale ricorso non ci spaventa affatto, io invito semplicemente a riflettere su alcuni aspetti che mi sembrano davvero molto importanti».
Primo, afferma, «si pongono ostacoli a un’azienda che esercita un suo diritto sul piano produttivo e con un’iniziativa che mi pare più dettata da opportunismo che da ragioni di sostanza». Secondo, il ricorso, nel caso di un suo accoglimento, rischia di veder volare via opportunità preziose per il territorio. «Per la comunità – spiega – si genererebbero conseguenze negative, quest’operazione di Chemisol porta infatti non soltanto un rilancio del polo chimico ma anche l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro. E poi ad esso è legata anche la realizzazione di progetti di piste ciclabili e rotatorie, nonché la ristrutturazione di una parte di villa Gonzaga» . Che, non è mistero, costituisce uno dei biglietti da visita privilegiati del tessuto sociale e culturale olgiatese essendo non solo sede del municipio ma custode di alcune bellezze storiche.
«Ritengo – afferma quindi Montano a compendio del ragionamento portato avanti – che questo ricorso non vada nella direzione di garantire un beneficio alla popolazione ma naturalmente se desiderano farlo lo facciano, è nel loro diritto. Saranno chiaramente i legali a valutare la bontà o meno di tale piano, noi dal canto nostro siamo assolutamente tranquilli».
Insomma, per Montano il ricorso rischia di sollevare ulteriori problemi e non di risolverli. E conclude: «Chi intende inoltrare un ricorso di questo tipo si assumerà poi naturalmente tutte le responsabilità della decisione che ha preso, io ribadisco che a mio avviso andrà a generare delle ricadute non positive sul nostro territorio».
La questione resta naturalmente aperta. E riguarda sempre la convivenza tra un polo chimico che deve portare avanti la sua produzione e i due comuni su cui insiste, ovvero Castellanza e Olgiate Olona. E le esigenze degli abitanti che ce l’hanno quale vicino di casa.