Ha stuprato una 14enne a Bolzano: via il permesso di soggiorno a un pakistano che aveva vissuto a Varese

L'uomo 40 anni, in Italia da 20, era giunto dapprima nel capoluogo della nostra provincia. Sarà espulso

BOLZANO – Il pachistano 40enne arrestato per l’aggressione e la violenza nei confronti di una ragazzina di 14 anni avvenute nella prima serata di giovedì scorso nel quartiere ad alta densità popolare Casanova a Bolzano, sarà espulso dal territorio italiano.

Il questore di Bolzano Paolo Sartori ha provveduto anche all’emissione del decreto di revoca del permesso di soggiorno, oltre a quello di lasciare l’Italia. Nel frattempo, la città è sotto shock per quanto accaduto e la giunta comunale, guidata dal sindaco Renzo Caramaschi, si recata a Casanova, zona in cui spesso intervengono le forze dell’ordine.

La violenza si è consumata in un cespuglio nei pressi di una fermata dell’autobus in via Andreina Emeri. L’uomo, in carcere perché accusato di aver commesso il grave reato, era arrivato in Italia circa 20 anni orsono e fino a un mese fa lavorava nel settore della ristorazione fuori dall’Alto Adige, prima a Varese e poi a Verona. Recentemente, si era trasferito nel capoluogo altoatesino dove viveva assieme a un connazionale e lavorava in un ristorante. L’uomo era incensurato. Una precedente denuncia di atti sessuali nei confronti di una minorenne era rimasta senza sviluppi giudiziari.