«McDonald’s sta per arrivare nella nostra città»: quella che circola ormai da mesi tra i cassanesi è una bufala bella e buona. Stando al passaparola che si è diffuso a macchia d’olio, la catena di fast food sarebbe pronta ad alzare la saracinesca nella vecchia sede della Coop, che lo scorso marzo si è trasferita nel nuovo edificio di via Verdi. Non è un caso se, proprio in concomitanza con il trasloco del supermercato, ha iniziato a spargersi la voce dell’imminente apertura del McDonald’s.
Nonostante non sia mai stata confermata, la presunta notizia ha continuato a fare il giro della città, dilagando a tal punto che ormai molti cassanesi, in particolare giovani e famiglie con bambini, non vedono l’ora che il servizio di ristoro a stelle e strisce spalanchi i battenti anche nella loro cittadina. Nei giorni scorsi, la diceria che per diversi mesi è passata di bocca in bocca è approdata anche su Facebook, dove qualcuno ha chiesto informazioni a questo riguardo, scrivendo all’interno del gruppo “I love Cassano Magnago”: la cassa di risonanza del social network ha così contribuito a diffondere ulteriormente la voce.
Eppure, in municipio non è arrivata alcuna richiesta relativa all’apertura del McDonald’s, come riferisce il sindaco
: con ogni probabilità, secondo il primo cittadino, si tratta di un equivoco nato dopo l’affissione di alcuni manifesti pubblicitari della nota società di fast food, comparsi proprio nei dintorni dell’ex sede della Coop e proprio nei giorni in cui il supermercato si stava trasferendo. Anche se le locandine si limitavano a sponsorizzare McDonald’s, senza dare alcuna indicazione sull’apertura di nuovi punti vendita, questo è bastato a creare quella che si è poi rivelata una vera e propria leggenda metropolitana in salsa – è proprio il caso di dirlo – cassanese.
In ogni caso, il dibattito che ne è derivato ha diviso l’opinione pubblica tra chi gradirebbe un Mc Donald’s anche nella propria città e chi invece ne farebbe volentieri a meno: a giudizio di qualcuno, grazie alla presenza di un fast food, «i nostri ragazzi potrebbero rimanere a Cassano», come scrive una cassanese su Facebook, suscitando la replica di una sua concittadina, convinta che i giovani «abbiano bisogno di ben altro per restare in città». Non è detto, però, che l’infondata notizia sia circolata inutilmente: chissà che la multinazionale americana, stimolata dall’interesse dimostrato da tanta gente, non metta davvero gli occhi su Cassano Magnago, decidendo di aprire un ristorante anche qui.