– «Un aviatore non muore, vola solo più in alto». Questo è il messaggio che chiude il libretto di addio distribuito alla cerimonia funebre di , il pilota americano scomparso nel tragico incidente del 30 ottobre scorso a Santhià, nel vercellese, assieme al collega . Ieri alle 14 nello stabilimento di Agusta Westland a Vergiate è stato celebrato il funerale di Herb, nel capannone della linea volo, così come deciso di comune accordo dalla famiglia e dall’azienda. Presenti circa cinquecento persone a dare l’addio al pilota originario dell’Oregon, in Italia dal 2006.
L’addio a Herb si è svolto proprio a due passi dalla pista in cui il 30 ottobre scorso decollò il convertiplano AW609, che era partito da Cascina Costa ma fece sosta anche a Vergiate. Lo stabilimento si è fermato per un’ora, e i dipendenti in tenuta da lavoro si sono riversati silenziosi sul piazzale a rendere onore ed omaggio ad un grande pilota e collega. La bara di Herb, posizionata sotto il capannone, è stata avvolta con una bandiera americana,
e al suo fianco è stato posizionato un tavolino su cui poggiavano una foto di Herb, il suo casco ed un disegno della figlia. A celebrare le esequie, il parroco di Vergiate
ed il prevosto di Sesto Calende
, presenti anche i due primi cittadini delle città. Una cerimonia sobria, che ha raccolto il dolore ed il ricordo di famigliari, amici e colleghi di un grande pilota, con una straordinaria carriera nella Us Marine Corps. Davvero toccanti i messaggi di saluto finali, soprattutto quello del fratello di Herbert, che ha recitato un poema molto caro agli aviatori, intitolato “Because I fly”. «Because I fly -conclude- I envy no man on Earth», non invidio nessun uomo sulla terra, perché so come si sentono le nuvole, chi altro ha visto le cime mai scalate? Chi conosce i segreti dell’arcobaleno o il vero suono degli uccelli? Un momento emozionante, in cui il fratello ha voluto ricordare il coraggio e la passione pura di Herb per il volo, le sue straordinarie capacità, e soprattutto ha voluto ringraziare tutti i presenti a nome della famiglia, intervenuta a Vergiate dagli States.
Un libretto distribuito a tutti i presenti conteneva il ricordo del pilota e collega, in italiano ed in inglese, lingua in cui lo stesso Afruni ha voluto rileggere il suo messaggio davanti a tutta la folla ieri pomeriggio. Un ricordo struggente, che si chiudeva così: «Grazie Herb per tutto quello che ci hai dato. Grazie per tutto quanto hai fatto e dato alla nostra Azienda. Non ti dimenticheremo mai. Arrivederci amico mio». A fine cerimonia, due elicotteri si sono sollevati in volo sopra il capannone per omaggiare Moran, tra gli applausi commossi della folla. Le ultime parole, significative, le ha pronunciate un caro amico di Herbet, un connazionale americano: «The future belongs to the brave», il futuro appartiene ai coraggiosi.