– «Ho visto un ufo dal mio balcone di via San Pietro». A rivelarlo è Eugenio Pellegrino, un saronnese.
Nella notte tra martedì e mercoledì era sul balcone della sua abitazione a fumarsi una sigaretta, quando ha notato in cielo un oggetto luminoso non identificato, «a forma di piramide con la punta tagliata, con delle luci rosse fisse sui lati e una luce abbagliantissima al centro».
L’uomo, che è appassionato di avvistamenti ufo, ha provato a testimoniare questa sua esperienza, scattando alcune foto con il suo telefonino.
«Ma non sono venute bene, a causa della forte luce emanata dall’oggetto», racconta , che è rimasto piuttosto scosso dopo l’avvistamento e che spera di poter trovare, con questa sua segnalazione, qualche altro saronnese, o qualche automobilista che in quel momento stava percorrendo l’Autolaghi, che abbia notato quell’oggetto roteare in cielo.
Era per l’esattezza mezzanotte e undici minuti del 9 settembre, ma «sul display del mio telefono – svela Pellegrino – subito dopo aver scattato le foto ho notato che l’orologio
segnava le ore 3, per poi ritornare all’ora giusta non appena l’oggetto è scomparso dalla vista».
L’ufo, o quello che era, «si è alzato in verticale, credo dalle parti di Legnano, ed è rimasto sospeso in aria. Poi si è mosso lateralmente per due volte per poi scomparire in un attimo, dandomi l’impressione di essere stato attratto dal flash del mio telefono, mentre lo fotografavo – questo il racconto dell’uomo – Era talmente vicino che ho potuto sentire il rumore che emanava: quando si spostava sembrava avesse un motore elettrico, tipo un muletto quando alza o abbassa la forca. L’oggetto aveva una forma piramidale con due luci rosse sovrapposte su ogni angolo e una luce intensa al centro giallognola, che si riesce a vedere anche sulle foto».
L’avvistamento ha lasciato per un attimo nel panico l’uomo: «Ho chiamato subito al telefono la mia ragazza e le ho raccontato l’accaduto. L’ufo, l’ho visto in modo chiaro, si è avvicinato tantissimo. Sarà stato a non più di cento metri di altezza dal terreno».
Eugenio Pellegrino aveva già vissuto un’esperienza simile qualche anno fa, a Somma Lombardo: «Ero con un mio amico e vidi delle luci che si muovevano in cielo. Allora feci delle fotografie, che conservo ancora. Ma questa volta è stato tutto molto più chiaro e inequivocabile». Del resto, la provincia di Varese vanta una lunga tradizione di avvistamenti di oggetti volanti non identificati.