È il no al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre a radunare per la prima volta militanti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle della zona laghi del Varesotto. Il meetup locale ha chiamato a raccolta i grillini della zona lo scorso sabato a Besozzo in sala letture, per un dibattito sul prossimo referendum, ma anche con l’obiettivo di iniziare anche a radicarsi sul territorio, compresi i Comuni più piccoli.
Ospiti della manifestazione ben tre parlamentari del Movimento 5 Stelle,
il senatore Bruno Marton e i deputati Matteo Dall’Osso con il varesino Cosimo Petraroli, oltre alla consigliera regionale varesina Paola Macchi. A moderare il dibattito, la cui registrazione in streaming è visibile sulla pagina Facebook di Dall’Osso, è stato Stefano Bianco, esponente del meetup locale. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno esposto al pubblico presente le ragioni del no al referendum e della campagna #IoDicoNo. «I cittadini hanno bisogno di supporto da parte di tutte le forze democratiche presenti sul territorio e della cosiddetta società civile» sottolineano i grillini della zona dei laghi.
La manifestazione si sarebbe dovuta svolgere al parco pubblico di via Milano ma a causa del maltempo è stata spostata nella sala letture del Comune. Di fronte al municipio è stata allestita un’area ristoro e nel cortile un paio di gazebo informativi. Non sono mancate forti critiche al governo Renzi negli interventi dei parlamentari presenti. «Il pericolo di una svolta autoritaria e centralista è forte per non tacere del fatto che se dovesse vincere il Sì, tutte le conquiste delle autonomia regionali verrebbero spazzate via dalla clausola di supremazia e dalla scomparsa delle competenze più rilevanti che tornerebbero al governo centrale» denunciano i grillini della zona dei laghi. Il pubblico presente ha dialogato con i propri portavoce; il tema del referendum del 4 dicembre ha monopolizzato la discussione.
«Notiamo una certa indifferenza e sottovalutazione del pericolo che uno stravolgimento così radicale e repentino della nostra democrazia può comportare – proseguono gli esponenti del Movimento 5 Stelle dei laghi – ci chiediamo se forse sopravvive ancora in molti una certa simpatia per l’uomo forte, colui che con la bacchetta magica risolverà i problemi del Paese». Gli organizzatori della manifestazione esprimono la loro soddisfazione per la buona riuscita del primo evento da loro organizzato. «Il pubblico si è dimostrato interessato ad ascoltare dalla viva voce dei protagonisti nelle istituzioni le motivazione che conducono alla scelta del No» concludono.