Siamo in via Como, una delle strade che fanno da anticamera al nostro centro cittadino. Negli anni scorsi la via in questione è stata più volte protagonista della cronaca a causa della sporcizia abbandonata da cittadini maleducati.
Grazie alla costanza delle Gev e dell’assessorato alla Tutela Ambientale, i residenti di via Como sono stati rieducati alla raccolta differenziata. Oggi, via Como torna però alla ribalta e non per l’immondizia. Questa volta, nel mirino dei cittadini c’è lo “stato di salute” dei muri della scuola materna Veratti.
«È inammissibile: bambini all’asilo nel degrado», commenta un varesino. A lui fa eco un altro concittadino: «È una vergogna che i muri di un asilo si presentino così». I muri dell’edificio, infatti, sono ricoperti da scarabocchi: pseudo opere d’arte di chi, tra i giovani, si improvvisa writer imbrattando così distese di muri in città.
Da via Como ci spostiamo ora vicino al cimitero di Giubiano. Qui, nei duecento metri di boschetto che costeggiano il cimitero,
c’è una discarica abusiva a cielo aperto .
Sembra, però, impossibile risolvere definitivamente il problema. Stando a a chi risiede nella zona, negli ultimi mesi, la situazione sta peggiorando.
«Da un mese a questa parte – spiegano alcuni varesini sulla pagina Facebook, Varese Sporcizia e Degrado – l’immondizia è più che raddoppiata. Urge un’opera di bonifica immediata. Ma poiché nella notte questa zona diventa terra di nessuno, va necessariamente monitorata con la presenza di un paio di videocamere di sorveglianza».
Il boschetto, infatti, oltre ad essere utilizzato come discarica a cielo aperto, è che punto di ritrovo per incontri notturni omosessuali. Basta infilarsi tra i varchi creati nelle frasche per notare a terra numerosi preservativi utilizzati. «Se andiamo avanti così – continuano su Facebook – Varese diventerà come Napoli».
Dulcis in fundo, facciamo un breve viaggio anche in via Goldoni. Qui, ieri mattina, qualcuno ha ben pensato di sbarazzarsi sul ciglio della strada di alcune sedie d’ufficio malandate.
«Ma perché non potarle in discarica?» si chiede un varesino. Una valida risposta a questo quesito non esiste, visto che Aspem effettua anche il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti a domicilio, evitando così la fatica ai varesini di raggiungere la discarica in viale Belforte.
Continuate a farci le vostre segnalazioni. Vi ricordiamo, infatti, che “Segnalaci Varese” è l’iniziativa di caccia al degrado e ai disagi che consente al lettore di collegarsi all’indirizzo email www.segnalacivarese.it e indicare l’obbrobrio in cui è incappato, fissando il punto sulle cartine delle città.
“Segnalaci Varese” è l’iniziativa di caccia al degrado e ai disagi che consente al lettore
di collegarsi all’indirizzo email www.segnalacivarese.it e indicare l’obbrobrio in cui
è incappato, fissando il punto sulle cartine delle città. Alcune segnalazioni verranno pubblicate
mercoledì e sabato. Puntate speciali saranno programmate anche durante la settimana