27 Dic 2012
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Lonate Pozzolo – Da azienda familiare a leader nel settore della carpenteria meccanica. La Cos.Mel. di Lonate Pozzolo ha puntato tutto sull’innovazione proprio negli anni in cui scoppiava la crisi e ha resistito. E ha detto no ai cinesi. Nonostante le dimensioni raggiunte resta un’impresa familiare e lo spirito con cui Rino La Cognata la guida rispecchia quello della piccola e media impresa: «Ho un “vestito da artigiano” – dice Rino La Cognata – siamo in pochi ma fortunatamente ci siamo, siamo aziende virtuose che tutti i giorni abbiamo da pagare qualcosa e questo va contro la produttività. Io sono nato come Pmi e lo sono tuttora».
I punti di forza della sua azienda sono la famiglia, il know how e la tecnologia, per la quale ha investito molto: «Innovazione? Non si finisce mai, è un’evoluzione profonda. Il salto decisivo per noi è stato nel 2005-2006, con un progetto, all’epoca ancora cartaceo e di solo know how, concluso e realizzato nel 2008. E poi è arrivata l’ondata della crisi».
Un processo ormai inarrestabile, e la tentazione “cinese”: «Impossibile tornare indietro – spiega La Cognata – avevamo fatto acquisti di macchinari, investimenti grossi. E lì si è visto il cavallo buono, la famiglia e l’azienda. Abbiamo sviluppato tecnologia e innovazione dell’azienda e siamo riusciti ad acquisire nuovi clienti, tra questi anche multinazionali. Nel 2011 una grossa azienda cinese, in visita da noi per i macchinari, poche ore dopo mi fa la proposta di rilevare e portare in Cina la mia azienda e il mio know how, famiglia compresa. Dovevo decidere in fretta, ho preferito dire no e oggi non sono pentito, ho delle commesse che mi garantiscono per il 2013, ce la stiamo facendo, ma sto ancora investendo. È il know how che dà valore alle aziende italiane, ce lo dobbiamo tenere stretto».
Sulla Provincia di Varese di oggi, giovedì 27 dicembre, altri particolari sulla Cos.Mel. e un servizio sull’innovazione nelle aziende del Varesotto.
p.rossetti
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