I denti degli svizzeri? Made in Italy

In aumento i ticinesi che varcano il confine per curarsi: merito di cambio favorevole e qualità alta. I dentisti: «Sono sempre di più. Qui c’è eccellenza». Per una corona anche 2500 euro di differenza

Se si parla di denti,(ma andrebbe bene qualsiasi altro valico che divide la Svizzera dall’Italia) . La fa nel , a volte più dolente del dente stesso quando viene alleggerito da interventi odontoiatrici al prezzo di migliaia di euro. Un esempio?costa in Ticino dai 3500 ai 5000 franchi a dente: al cambio attuale significa dai 3250 ai 4643 euro. (inteso come realizzazione di un impianto in titanio dotato di abatement e corona), , arriva a pesare sulle tasche dell’utente

per circa 2000 euro. E non si tratta del tariffario delle catene “low cost” fiorite qui e là sulla penisola, ma del
. Lo dice il risultato di un’interessante inchiesta effettuata dalla Televisione Svizzera Italiana, che fa luce su un fenomeno in via di consolidamento: sono sempre di più i cittadini ticinesi che decidono di attraversare la frontiera per rivolgersi ai medici odontoiatri del Varesotto e del Comasco, attirati da prezzi nettamente più competitivi. Quando l’appuntamento va oltre la semplice otturazione, il risparmio ottenuto vale il costo dello spostamento.

Lo tendenza è confermata anche dai nostri professionisti: «Ho tanti pazienti che vengono da – conferma l’ex presidente della Cao varesina – con un incremento fino al 5-7% negli ultimi anni. Le ragioni sono da ricondursi alla contingenza economica ma anche alla qualità che trovano qui: possono ottenere un risparmio , che vale la trasferta. Nel triangolo la competenza del settore è molto alta e si trovano molti più professionisti rispetto al Canton Ticino: questo permette al paziente di scegliere il target di medico che più gli conviene». In assenza di una pubblicità tariffaria come avviene la “migrazione”? «Con la fiducia. Chi si trova bene consiglia agli altri». Un altro importante tassello arriva da , attuale presidente dell’: «La questione era prima riservata a un ceto sociale alto, ma ora sta interessando anche il ceto medio – spiega – perché le assicurazioni svizzere hanno iniziato a coprire anche le spese mediche effettuate in Italia. Nel Varesotto e nel Comasco ci sono medici che rappresentano l’eccellenza mondiale nel campo dell’implantologia e questo aspetto si unisce all’attuale convenienza economica. Gli interventi vengono effettuati con gli stessi materiali svizzeri e in alta qualità. E vale il passaparola, non la pubblicità».

«E un discorso complesso – è la risposta di , che ha creato il gruppo Dental Life oltre ad essere il presidente del Varese Calcio – Il cambio influisce molto e le franchigie delle polizze svizzere sono alte. La vera ragione, però, sta nella bravura di chi opera al di qua del confine. rispetto agli italiani che effettuano quelli che io chiamo “i viaggi della speranza”». Ciavarrella si riferisce ai connazionali che raggiungono le cliniche dell’est: «Perdono il senso della cura, anzi si curano a svantaggio della loro salute, perché non sanno con chi avranno a che fare e con quali materiali verrà effettuato l’intervento. Vale a dire esattamente l’opposto di ciò che succede ai cittadini svizzeri che varcano il confine».