Smetteranno di fumare o correranno in massa verso le tabaccherie come già accade da tempo?
Questo è il quesito che latente serpeggia in Canton Ticino, dove le sigarette marciano spedite verso il costo record di 11 franchi al pacchetto. Non subito ma molto preso. In futuro, i fumatori rossocrociati dovranno, infatti, attendersi un ulteriore aumento del prezzo delle sigarette. Per lottare efficacemente contro il tabagismo, ma anche per procurarsi maggiori entrate fiscali, il Consiglio federale vorrebbe poter innalzare gradualmente il prezzo del pacchetto di 2,80 franchi. E visto che oggi la media della marche più vendute è di 8,20 franchi a pacchetto la quota è proprio quella degli 11 franchi. Circa 8 euro. Per raggiungere questa cifra è però necessaria una modifica della legge sul tabacco. Iter già iniziato. La revisione della legge sull’imposizione del tabacco «anche se non comporta un aumento immediato dell’imposta, concede, infatti, al Governo la competenza di aumentarla», come si legge nel comunicato del governo e del Dipartimento federale delle finanze.
Gli introiti sono destinati a finanziare i contributi della Confederazione all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità nonché alle prestazioni complementari di questa assicurazione. Già lo scorso aprile, del resto, il prezzo era già salito di 10 centesimi a pacchetto. Arrivando a superare gli 8 franchi. E generando una sorta di contrabbando al contrario. Dall’Italia alla Svizzera. Favorito da due fattori: un franco di peso nel rapporto con l’euro e prezzi di partenza dei tabacchi già più bassi. Invertendo un trend consolidato. Perché negli anni d’oro del contrabbando erano caffè e sigarette a farla da padrone. Dalla Svizzera all’Italia, dal Ticino al Varesotto
. Ora, però, complice la forza del franco svizzero il percorso si è invertito. Ne sanno qualcosa le guardie di confine in servizio tra Varesotto e Canton Ticino sempre più alle prese con sequestri e multe per prodotti importati proprio dalla nostra provincia in quantità eccessive. Superiori ai ferrei limiti tollerati. Sigarette comprese. Che ora sono più convenienti nelle tabaccherie di confine, e lo saranno ancora di più in futuro. I controlli, così, si susseguono per verificare i limiti consentiti. Ma i fumatori ticinesi hanno già messo a punto una soluzione: viaggi con amici e parenti per riempire l’auto e fare così il pieno di sigarette senza incorrere in sanzioni.
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