Vuole i soldi per la droga: botte ai genitori. Arrestato dai carabinieri della stazione di Cuvio. Le manette sono scattate venerdì: ieri mattina la convalida in tribunale per direttissima. Il figlio violento resterà in carcere in attesa del processo, come stabilito dal giudice. I fatti risalgono a venerdì. Quella andata in scena nell’abitazione dei genitori dell’arrestato è stata l’ultima di una lunga serie di sceneggiate e aggressioni. Il motivo? Sempre lo stesso: i soldi. Il figlio della coppia di pensionati, entrambi settantenni, non lavora e non ha una dimora propria. Ha 40 anni, ma i genitori l’hanno ripreso a vivere con loro temendo che l’uomo si smarrisse definitivamente e facesse una brutta fine.
Da anni il quarantenne ha problemi di dipendenza dalla droga: è un eroinomane. I genitori hanno cercato in ogni modo di aiutarlo a disintossicarsi: non c’è stato nulla da fare. Al quarantenne mancherebbe la forza di volontà di andare sino in fondo, di non ricaderci, insomma. Ogni sforzo si è rivelato vano. E il quarantenne ha iniziato con la continua quanto pressante richiesta di denaro per potersi comprare una dose.
La cifra richiesta venerdì mattina ammontava a 40 euro. I genitori, come hanno sempre fatto pur temendo il peggio, hanno detto no. Non sono riusciti a convincere il figlio a disintossicarsi, ma non sarebbero certo stati loro a finanziare l’acquisto di un veleno potenzialmente mortale per quel figlio tanto amato. Di fronte al fermo no, di fronte al diniego di quei 40 euro, l’uomo, in preda all’esigenza fisica di assumere lo stupefacente, ha perso il controllo. E ha assalito la madre. La donna, anziana, è stata investita prima da un’ondata di insulti e minacce, poi sono arrivati gli spintoni, gli strattonamenti.
A salvare la settantenne, che inevitabilmente stava soccombendo all’aggressione del figlio, è intervenuto il marito. Si è messo tra la moglie e il figlio evitando il peggio per la donna. Poi ha fatto una scelta estremamente sofferta per un padre. Ma lo ha fatto per il bene del quarantenne. È riuscito a prendere il telefono e ha denunciato il figlio.
I carabinieri sono arrivati in una manciata di minuti, giusto in tempo per bloccare il quarantenne in flagranza di reato. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione. I militari stanno ora verificando il “pregresso”: ovvero sono in corso di accertamento altri episodi simili che potrebbero peggiorare la situazione del quarantenne, il quale potrebbe vedersi contestare anche l’accusa per il reato di maltrattamenti.