I ladri equilibristi concedono il bis. Un vicino sventa il furto “acrobata”

Tradate - Stavano entrando in via Sabotino con una “scala umana”. Messi in fuga

– Ladri “acrobati” ancora in azione a Tradate, ma questa volta il numero da circo non è riuscito. Merito dell’intervento da parte di un cittadino che si è affacciato sul balcone insospettito da rumori e movimenti sospetti e dalla tempestività dei carabinieri la cui pattuglia è subito sopraggiunta sul posto. I fatti si sono svolti nella tarda serata di martedì nella zona di via Sabotino ad Abbiate. Ancora una volta nel mirino di tre ladri è finita una palazzina. Un condominio che si affaccia sulla Statale. Quello che è accaduto è la testimonianza, però, del fatto che quando le componenti della “rete” interagiscono è molto più semplice arginare un fenomeno così diffuso come quello dei furti in casa.

In via Sabotino il bottino è stato ridotto praticamente a zero, ma se non ci fosse stata la collaborazione del vicinato e la sinergia con le forze dell’ordine, il colpo sarebbe stato effettuato senza particolari problemi. Secondo una ricostruzione sommaria dei fatti, i tre “topi” si sarebbero arrampicati sulla palazzina, raggiungendo il primo piano dell’edificio. Per arrivare al balcone avrebbero usato un metodo un po’ rudimentale, ma molto efficace, soprattutto se si hanno determinate capacità

fisiche: uno dei tre sarebbe salito in “spalletta” agli altri due complici, aggrappandosi al balcone. A quel punto, però, qualcosa sarebbe andata storta. Negli stessi minuti, infatti, un inquilino della palazzina, componente del gruppo delle Vedette, si è affacciato dal suo balcone al secondo piano, allarmato dal rumore continuo di un antifurto attivo nella zona della Fornace. Rientrando in casa si è accorto pochi istanti più tardi che dal primo piano del condominio provenivano rumori di vibrazioni o qualcosa del genere. Rumori che lo hanno incuriosito, mettendolo anche in allarme. A un certo punto ha notato questi tre individui che rapidamente, nel momento in cui si sono accorti di essere stati scoperti, si sono dileguati fuggendo a bordo di una macchina di grossa cilindrata. I tre hanno capito che l’uomo aveva già richiesto l’intervento dei carabinieri che in pochi istanti hanno raggiunto la palazzina. La “macchina” della sicurezza ha funzionato perfettamente, tanto che il danno subito dal proprietario della casa presa di mira poteva essere ben più pesante.

Potrebbe trattarsi delle stesse persone che qualche ora prima avevano fatto irruzione in una casa nella zona di via Rossini, fuggendo con un bottino di poco conto. Il consiglio è di non abbassare mai la guardia: segnalare subito alle forze dell’ordine movimenti e persone sospette. In questo senso il gruppo delle Vedette di Tradate sta compiendo un lavoro esemplare.