TRADATE Dopo i manifesti in stile “western” i ladri sono tornati a rubare nello stabilimento della ditta Candiani di Tradate. È successo nella notte tra martedì e mercoledì, ma questa volta i malviventi hanno aggirato la videosorveglianza agendo a volto coperto. È passato un mese esatto da quando tre ladri hanno fatto irruzione nel capannone di proprietà della famiglia dell’ex sindaco di Tradate, era la notte tra l’11 e il 12 ottobre, in quell’occasione i ladri andarono a colpo sicuro sulla cassaforte, portandola all’esterno del capannone per forzarla e appropriarsi del contenuto.
L’indomani di quell’episodio l’ex sindaco leghista Stefano Candiani reagì con durezza, realizzando un manifesto sul quale fece stampare i fotogrammi con i volti degli autori del furto, offrendo una ricompensa di 3.000 euro a chiunque fosse riuscito ad offrire informazioni utili per la loro cattura. Mentre quei manifesti ancora campeggiano per le vie della città, qualcuno ha pensato di irrompere nottetempo nella stessa azienda, questa volta badando a mascherarsi il volto. Quasi un gesto di sfida. Non è dunque dato di sapere se si tratti o meno delle stesse persone che hanno agito già un mese fa. Ma l’ultimo furto ha il chiaro sapore di una beffa.
«Spero non si tratti di una ripicca – ha commentato Stefano Candiani – sarebbe veramente raccapricciante». E forse la questione è ancor più allarmante: «Credo francamente che non sia così, piuttosto penso che questi furti stiano diventando sempre più frequenti ed intensi e non riguardano solo la ditta Candiani».
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b.melazzini
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