I ladri spogliano la chiesa Via anche le acquasantierie

BIANDRONNO I ladri a caccia di rame non risparmiano neppure la chiesa. Mercoledì mattina, infatti, alcuni malviventi sono entrati nella parrocchia di Biandronno e hanno ripulito dal cosiddetto “oro rosso” la fonte battesimale e le acquasantiere. In pochi minuti hanno rubato il rame delle coperture e dei rivestimenti e sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce.
A questo punto è scattata la caccia ai ladri sacrileghi che, incuranti del luogo di culto nel quale avevano fatto tappa,

in un breve lasso di tempo hanno fatto incetta di un materiale sempre più ricercato dai ladri. A tal punto che non si sono fatti scrupoli e hanno spogliato l’antico battistero della chiesa parrocchiale. Amare le reazioni in paese. «E’ gente – commenta don Luigi – che ha bisogno di soldi. Non hanno rubato nient’altro. Non si è trattato di un atto vandalico ma semplicemente di un furto per guadagnarsi qualcosa». Fatto sta che i fedeli del paese si sono accorti del furto solo nel primo pomeriggio. Molto probabilmente, però, l’incursione è avvenuta già nella mattinata tra le 9.30 e mezzogiorno. I ladri, approfittando del fatto che in quel momento non ci fosse nessuno presente all’interno, hanno potuto agire liberamente. Dopo essersi avvicinati al battistero della chiesa, i cacciatori di rame hanno rubato le coperture acquistate circa una decina di anni fa. Si trattava di coperture moderne ma dal valore commerciale non esagerato. A questo punto, dopo essersi aggirati tra le sedie e i banchi della chiesa, i ladri hanno notato anche altri oggetti ricoperti di rame. Così, dopo aver verificato che nessuno stesse entrando, hanno asportato l'”oro rosso” anche dalle acquasantiere. Con gli ornamenti di rame tra le mani, i malviventi hanno abbandonato la chiesa allontanandosi da Biandronno. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco del paese, Antonio Calabretta: «Sono episodi che creano dispiacere – dice il primo cittadino – perché stiamo parlando comunque di una chiesa. Non si tratta né di un furto d’arte né di un atto contro la chiesa. E’ semplicemente un furto di rame. Il problema è che quando c’è il rame di mezzo queste cose possono capitare».
Anche il primo cittadino si è attivato tempestivamente per capire quel che era successo alla chiesa di Biandronno. Già in passato i cacciatori di rame avevano fatto tappa nei luoghi sacri del paese. Il cimitero, infatti, alcuni mesi fa era stato ripulito da una banda di balordi. Dopo quell’episodio il sindaco di Biandronno decise di sostituire i rivestimenti in rame con la plastica. Indagano i carabinieri.

b.melazzini

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