Ladri d’appartamento in azione a Gallarate, ma gli agenti di polizia del commissariato li hanno incastrati subito dopo il furto. Decisiva è stata la segnalazione da parte di alcuni vicini di casa che, notando i tre individui sospetti aggirarsi nei paraggi dell’abitazione, hanno richiesto l’intervento da parte dei poliziotti di Gallarate.
A finire nei guai sono stati tre giovanissimi albanesi di 23, 19 e 16 anni, tutti irregolari sul territorio nazionale: i tre stranieri, su disposizione del Pm di Busto Arsizio,, sono finiti in carcere e dovranno rispondere delle accuse di furto aggravato.
Ma andiamo con ordine. Come accade sempre più d’abitudine, la fascia della giornata preferita dai “topi” d’appartamento è quella che va dalle ultime ore del pomeriggio all’imbrunire. Con il buio saccheggiare un appartamento diventa evidentemente più semplice, anche se la “batteria” albanese non aveva fatto i conti con la rete di solidarietà tra vicini di casa. La loro presenza, infatti, non è passata inosservata agli altri condomini della palazzina di fianco che insospettiti dalla scena cui stavano assistendo hanno dato l’allarme.
/> I tre ladri hanno puntato una casa al piano rialzato: armati di oggetti ideali per forzare porte e infissi, hanno scassinato una finestra spingendosi dentro l’abitazione, all’interno della quale non c’era nessuno. Gli inquilini sono rientrati pochi minuti più tardi, ma il furto era già avvenuto. I ladri si sono soffermati tra le stanze dell’alloggio per pochissimi minuti, ma hanno fatto tuttavia in tempo a rubare degli orologi di pregio e un tablet. Con la refurtiva in tasca se la sono svignata a piedi facendo perdere, almeno per il momento, le loro tracce. Ma la fuga lampo è stata monitorata dai vicini che nel frattempo avevano chiamato la polizia.
La pattuglia, una volta giunta sul luogo del furto, dopo un sommario sopralluogo, rilevando i segni di effrazione, ha accertato che in effetti alcuni ladri erano penetrati. Si sono subito attivati per ricostruire un minimo di identikit parlando con i testimoni della vicenda. Hanno diramato le ricerche e si sono lanciati sulle tracce degli scassinatori. Grazie alla descrizione fornita dai vicini di casa si sono concentrati su tre giovani stranieri che stavano passeggiando a non molta distanza dal luogo del furto. Hanno effettuato una perquisizione scovando l’orologio rubato da poco.
Dopo una serie di ulteriori accertamenti i tre ladri sono stati identificati e arrestati. Il minorenne è finito al Beccaria. Se funziona l’asse tra forze dell’ordine e cittadini per i ladri la vita è molto più complicata.