Finito il Giro d’Italia, archiviata la parentesi del Delfinato e giunto quasi al termine il Tour de Suisse, è ora tempo di rivedere in sella gli alfieri varesini. Comincia infatti oggi una serie di impegni sulla strada che terrà impegnati i “nostri” fino alla fine del mese di giugno.
L’unico che rimarrà a riposo, nel plotone dei quattro professionisti, è Eugenio Alafaci, che si è operato di recente a Ferrara per un’ernia alla schiena: la “motrice di Carnago” tornerà in sella solo ai primi di luglio per riprendere gli allenamenti, nella speranza di poter essere al Tour de Pologne proprio a fine luglio, prima di partecipare alla Colorado Classic in agosto.
Eccezion fatta per Alafaci, è tempo di pedalare per gli altri: torna in gruppo Edward Ravasi dopo la grande esperienza – e altrettanto grande fatica – del suo primo Giro d’Italia. Il besnatese del 1994 oggi sarà al via del Tour de Slovenie, una corsa a tappe in quattro giorni che parte da Koper e si conclude a Novo Mesto. Una possibilità concreta per sfruttare la buona condizione in uscita dal Giro d’Italia e, perché no, sfruttare questo appuntamento per cercare un po’ di gloria personale.
Il capitano dell’Uae Team Emirates sarà il padrone di casa Jan Polanc, undicesimo all’ultimo Giro d’Italia, ma soprattutto nella terza tappa Ravasi potrà misurarsi su un percorso con tre gran premi della montagna, e con arrivo in salita a Rogla. Al termine di questo appuntamento, Ravasi potrà concentrare le forze sul campionato italiano del 25 giugno prossimo da Asti ad Ivrea, di 245 chilometri.
Il mese di luglio sarà praticamente senza gare per Edward, che svolgerà un lungo periodo di preparazione in altura al San Pellegrino prima di rientrare il 29 luglio alla Classica di San Sebastian e successivamente, in agosto, al Colorado Classic.
Sempre al Tour de Slovenie, altra occasione per Ivan Santaromita, che rappresenterà una delle due punte della Nippo Fantini, al fianco di Damiano Cunego: il campione italiano del 2013 ha partecipato di recente al Tour of Japan, chiudendo decimo in classifica generale.
Prima ancora, all’alba del mese di maggio, ha preso parte al Tour of Azerbaidjan. L’esclusione dal Giro d’Italia ha sicuramente pesato sulla stagione del classe 1984, che punterà sul campionato italiano, corsa in cui storicamente ha sempre raccolto buoni risultati, compresa la vittoria del 2013 sul percorso del Trofeo Melinda.
Come detto, riposo forzato per Eugenio Alafaci, mentre domani Luca Chirico, con la maglia della Torku Cycling prenderà il via del Tour of Serbia. Chirico sta attraversando un ottimo momento di forma, il migliore da un paio di stagioni a questa parte: al Tour of Bihor, in Romania, ha raccolto un secondo posto nella terza tappa e la seconda posizione nella classifica generale della corsa a tappe.
Prima ancora, al Tour of Ankara, ha portato a casa un secondo posto nella classifica degli scalatori ed un quinto posto complessivo.
Ora per il piccolo scalatore di Porto Ceresio, classe 1992, l’occasione per dare continuità al momento positivo prima di concentrarsi anche lui sul campionato italiano di domenica 25 giugno.
Lo stesso Chirico, ad inizio stagione, aveva indicato l’appuntamento tricolore come vero obiettivo stagionale e martedì sarà sul percorso per svolgere una ricognizione, come ha fatto anche Fabio Aru ieri. Poi la speranza per Chirico sarà quella di poter partecipare al Trittico Lombardo, possibilmente con la casacca della nazionale italiana, dato che difficilmente la Torku Cycling otterrà l’invito per le corse di casa nostra. Il suo momento positivo troverebbe dunque il culmine in appuntamenti di assoluto livello.