È un trionfo che va oltre il risultato sportivo: il bis scudetto dei Patrini di Malnate al campionato nazionale del baseball per ciechi è qualcosa di inestimabile valore.
La “pioniera” del baseball a Malnate, la leggendaria Lietta Patrini, scomparsa alcuni anni fa, potrà sorridere, perchè il solco che aveva tracciato è diventato un canale enorme nel quale si sono spinti numerosi talenti che si sono appassionati a questo sport a stelle e strisce. Il “diamante” di Malnate oggi, brilla ogni giorno di più.
Dopo la vittoria conquistata a Bologna nell’ultimo weekend, contro Roma, la Malnate del Baseball è sempre più popolare. «Complimenti pieni di gioia ed entusiasmo da tutta Malnate ai Patrini – ha detto il sindaco – per l’ennesimo successo raggiunto. Siete veramente il nostro orgoglio. I risultati straordinari della squadra sono frutto dell’impegno e delle grandi qualità dei ragazzi e di tutta la società, a cui vanno i miei complimenti per la capacità con cui si occupano di questa realtà d’eccellenza. Da ormai molti anni ci regalano successi di cui tutti noi andiamo particolare fieri. Forza Patrini».
La tradizione della mitica Lietta è stata raccolta dalla figlia Adele che ha sostenuto alla grande i ragazzi in questa grande impresa, insieme al grande supporto del Gruppo Ciechi Varesini presieduto da Alberto Zin.
Tornando alla partita di sabato, c’è un momento risultato decisivo nella vittoria per 5-4 contro Roma. «I Patrini con tutti i difensori schierati a supporto di Casale che ha coperto tutto il campo interno – hanno raccontato i tecnici della squadra – mentre i nostri avversari facevano perno sulla barriera Napoli-Bassani, i migliori nella squadra capitolina, con Abidi, Somma e Pierri In copertura. Da queste due difese si sono viste giocate stupende, tanti doppi giochi da mandare in visibilio il pubblico.
L’attacco che abbiamo mostrato sabato è lo stesso riscontrato nel corso del campionato: costante ed efficace con tutti battitori che, colpendo in modo sicuro e potente, hanno tenuto sotto pressione la difesa avversaria costringendola a sbagliare per poi dare il colpo di grazia con i due bomber per eccellenza Casale ed Okpara. Gli All Blinds della finale di sabato hanno dovuto fronteggiare il “fattore” Casale e hanno passato qualche ripresa nel tentare di battere “dove lui non c’era” e così facendo probabilmente si sono leggermente contratti perdendo di efficacia».
Comunque da squadra di rango, come hanno dimostrato di essere, sono riusciti a reggere fino alla fine.