La Corte d’Appello di Milano ha accolto l’azione collettiva promossa dal Codacons nei confronti di Trenord. Ora si apre la strada per i risarcimenti.
Un braccio di ferro, quello tra Codacons e Trenord, che prosegue dal dicembre 2012 quando, a causa di un problema tecnico, i pendolari avevano subito per settimane disagi per via di numerosi treni soppressi e ritardi nelle corse.
Il Codacons ricorda che in primo grado erano state respinte tutte le class action presentate. Ora questa sentenza consentirà al Codacons di poter tutelare i consumatori danneggiati da Trenord, chiedendo il risarcimento per i pendolari coinvolti. L’associazione di consumatori ricorda di aver chiesto un risarcimento pari a 3.650 euro.
«Dopo il rigetto formulato dal giudice di primo grado il gioco dell’assurdo sembra essere terminato – commenta , pendolare Trenord – La Corte d’appello di Milano ci ha infatti dato ragione e ha decretato l’ammissibilità della class action».
«Una decisione importante anche perché la letteratura delle azioni collettive in ambito trasporti in Italia è scarsissima e con la nostra denuncia potremo dare un forte segnale per il futuro». Quanto deciso dalla Corte d’Appello non stupisce Silvuni «perché è stato semplicemente garantito il nostro diritto. Questo è un piccolo ma importante passo che porterà in aula anni di disagi e di disservizi che nel dicembre 2012 hanno fatto andare in tilt la pazienza dei pendolari, non solo il software di gestione dei treni di Trenord».
La pendolare originaria di Laveno Mombello invita i “colleghi” pendolari a continuare a segnalare i disagi e disservizi subiti da Trenord. «Ma anche di non accanirsi con il personale Trenord che, ci tengo a ricordarlo, vive le stesse difficoltà».
I consumatori, per avere informazioni sulla class action, possono contattare la sede del Codacons di Milano inviando un’email a [email protected] oppure chiamando allo 02/29.41.90.96.
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