I residenti fanno da vedetta A Vedano partono i controlli

È partita l’operazione “Controllo del vicinato”: occhi dei cittadini che vegliano sulla sicurezza dei quartieri del paese. Ma non chiamatele ronde.

«Anche perché non c’entrano niente», afferma il sindaco, «le ronde controllano una zona, mentre da un’altra parte succede di tutto». In questo caso, invece, tutte le zone del paese vengono tenute d’occhio. Anche perché a farlo sono direttamente i residenti.

Le prime due esperienze sono partite già nei giorni scorsi in via Bargello e in via Donizetti. «Le abbiamo scelte perché sono strade chiuse e quindi più facili da gestire», prosegue il primo cittadino, «inoltre abbiamo visto che c’era terreno fertile tanto che sono stati gli stessi residenti, informalmente a chiedercelo». I risultati di questi primi giorni di attività non parlano di ladri acciuffati, né di vandali colti sul fatto.

«I cittadini ci hanno chiesto di migliorare l’illuminazione, quest’anno non ce la faremo per ristrettezze di bilancio ma ce lo siamo segnato per il 2015», spiega il capo dell’esecutivo, «e poi ci hanno sottolineato la situazione dell’asfalto». Questioni che con la sicurezza hanno poco a che vedere, ma che contribuiscono a stringere il legame tra chi amministra il paese e chi ci vive.

Ma come funziona il “Controllo del vicinato”? Tutto parte con un volantinaggio, che da appuntamento ai residenti per una sera. Nell’occasione viene allestito un gazebo e la Polizia locale tiene un corso di formazione. Spiegando ad esempio che bisogna rivolgere la parola agli sconosciuti che si incontrano fuori casa: se fossero malintenzionati, saprebbero di essere stati visti e che potrebbero essere riconosciuti.

Ma anche cosa non bisogna fare: «evitare di mettersi in pericolo. Se si sente un rumore sospetto basta alzare la tapparella e guardare fuori dalla finestra. Anche semplicemente annotare un numero di targa può essere prezioso». Soprattutto, «mai avere paura di chiamare il 112, molto meglio una segnalazione in più che una in meno».

Avviato il progetto, all’inizio della strada si affigge un cartello che avvisa i malintenzionati che stanno per entrare in una via popolata da “sentinelle”. Citterio dice di aver visto esperienze di questo tipo a Londra, parla di furti e truffe in calo del 10%, gli atti vandalici addirittura del 15%.

Per il momento si è sentito dire che mancano i lampioni ma lui è «soddisfatto». E a settembre lancerà il progetto anche in via Fondo campagna, via San Siro e via Andrea Doria.

© riproduzione riservata