Il Governo Gentiloni vuole stanziare 500 euro ai Comuni per ciascun migrante ospitato sul territorio comunale. Il sindaco di Comerio si dice pronto a destinare l’eventuale cifra in arrivo, che per il suo Comune sarebbe di 4 mila euro, per progetti di reinserimento lavorativo destinati a comeriesi disoccupati. «Per noi non si tratterebbe di una novità – spiega il primo cittadino – il progetto di accoglienza diffusa che abbiamo messo in campo ormai già un anno e mezzo fa e di cui siamo pienamente soddisfatti, prevede sin da subito che le risorse risparmiate dall’affitto vengano destinate a progetti di reinserimento lavorativo per comeriesi in difficoltà».
Il sindaco di Comerio ha messo a disposizione dei profughi un appartamento di sua proprietà, rinunciando all’affitto che la cooperativa che gestisce il progetto dovrebbe versargli; soldi che sono stati e che vengono destinati a finanziare stage o percorsi di inserimento lavorativo per cittadini italiani, residenti in paese, restati senza lavoro a causa della crisi.
«Grazie a questo progetto siamo riusciti ad aiutare finora tre comeriesi» sottolinea Aimetti. Il “caso” Comerio con il suo progetto di accoglienza cosi particolare, continua a tenere banco anche a livello nazionale. Ieri, durante la trasmissione l’Aria che Tira su La7 è andato in onda un servizio proprio dal piccolo paese in provincia di Varese, con intervista al primo cittadino e ai migranti che nei giorni scorsi hanno spalato strade e marciapiedi di Comerio, ripulendoli dalla neve, mentre nei prossimi giorni partirà una nuova iniziativa; in accordo con la biblioteca, i richiedenti asilo consegneranno i libri a domicilio a quelle persone, soprattutto anziane, che non riescono a recarsi di persona in biblioteca.
«I migranti non sono un problema ma un’opportunità per il Comune che li ospita e per i cittadini italiani; nessuno nega le criticità, ma la questione va affrontata in modo pragmatico e non ideologico» afferma Aimetti, che si dice senza esitazioni d’accordo con la proposta del Governo di stanziare 500 euro ai Comuni per ogni migrante ospitato.
«Renderei questi soldi vincolati all’ambito sociale e lavorativo, oppure per le scuole – propone il sindaco di Comerio – affinché vengano utilizzati per aiutare i cittadini italiani residenti che magari versano in condizioni di difficoltà, proprio come stiamo facendo noi nel nostro Comune, da un anno e mezzo; non ha davvero senso contrapporre i bisogni degli italiani con quelli dei migranti».