I tanti sacrifici di chi ci serve il latte in tavola

Ho letto con molto interesse il vostro servizio sui Martinelli di Arcisate e il loro lavoro di allevatori di fatto sottopagato. E mi sono trovato a riflettere su diversi aspetti. Soprattutto su quanto diamo le cose per scontate senza renderci conto della difficoltà (e delle ingiustizie) che esse comportano. Tutti mettiamo una bottiglia di latte sul tavolo ogni mattina per fare colazione, eppure nessuno di noi si ferma a pensare a chi lo rende possibile. Leggendo poi delle difficoltà

legate a questo tipo di professione, che una volta era la base del sostentamento della maggior parte della popolazione, ho anche pensato a quanti giovani ragazzi sarebbero disposti ad intraprendere questa strada. E così le stalle chiudono o si riempiono di lavoratori stranieri, la tutela resta al lumicino e di vantaggi non ne vedo nessuno all’orizzonte. Non sono un tecnico e non so entrare nel merito della “guerra del latte”, ma di certo ogni lavoro merita rispetto.