BRUXELLES – Ha avuto trascorsi anche in Italia Abdesalem Lassoued, il principale sospettato per l’attacco di ieri sera nel centro di Bruxelles in cui sono stati uccisi due svedesi. Le tracce più recenti del 45enne tunisino nel nostro Paese risalgono a due anni fa, precisamente a Genova. Una foto sul suo profilo Facebook, dove si identificava come ‘Slayem Slouma’ e che ora è stato oscurato, lo ritrae in Piazza Della Vittoria, nel centro del capoluogo ligure. Nel 2016 poi il presunto attentatore era stato identificato dalla polizia a Bologna.
Il passato in Italia è un elemento che accomuna Lassoued con alcuni degli estremisti islamici, ‘lupi solitari’ li hanno definiti gli investigatori, che in questi anni hanno portato il terrore in Europa insanguinando le città di Germania, Belgio e Francia. Da Aprilia a Napoli fino a Lampedusa, questi terroristi hanno vissuto per qualche tempo nel nostro Paese, in alcuni casi agevolati da una rete di contatti, per poi colpire centinaia di chilometri oltreconfine.
L’ultimo terrorista, prima di Lassoued, con legami noti con l’Italia fu Lakhdar Benrabah, l’attentatore che l’8 novembre 2021 aggredì con un coltello tre poliziotti davanti al commissariato di Cannes. L’uomo era sbarcato a Cagliari nel 2008 ed era titolare dal 2018 di un permesso di soggiorno italiano rilasciato dalla questura di Napoli. Secondo i media francesi, era entrato legalmente nel Paese nel 2016 ed era sconosciuto alle forze dell’ordine: non era seguito perché sospettato di radicalizzazione, non schedato ‘S’ e quindi non considerato un rischio per la sicurezza dello stato.
E’ stata una telefonata alla polizia, a quanto si legge sui media belgi, a segnalare la presenza di un uomo sospetto in un bar di Schaerbeeek. Quell’uomo si sarebbe poi rilevato Abdesalem Lassoued, l’omicida dei due svedesi ieri sera in centro a Bruxelles. L’uomo sarebbe è stato poi intercettato a Place Eugene Verboekhoven, non lontano dalla sua residenza. Al momento del fermo l’uomo era armato. Ne è nato uno scontro a fuoco, che ha visto l’attentatore avere la peggio in seguito alle ferite riportate al torace.
Lassoued Abdeslam, nel video pubblicato sul profilo Facebook appartenente a un certo Slayem Slouma, ha scritto: “Sono un Mujahid dello Stato Islamico, che vi piaccia o no. Viviamo per la nostra religione e moriamo per questa stessa religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”. L’attentatore potrebbe quindi rientrare nel più classico dei profili di un radicalizzato dell’Isis. Poco prima nell’account aveva postato un altro video in cui compare incappucciato e dice che “il libro di Allah è una linea rossa per cui sacrificarsi”.