LUINO La pulizia dei treni e della stazione di Luino continua a far discutere. Dopo le segnalazioni delle scorse settimane, infatti, è arrivata anche la presa di posizione degli esponenti del Circolo del Pd «Ferrovieri e Democratici». Nel secondo foglio informativo del circolo, in distribuzione proprio nelle stazioni del territorio a partire da lunedì 15 marzo, è presente infatti un appello-denuncia sulle condizioni igieniche di convogli e strutture sulle tratte dell’alto Varesotto. «Pulizia dei treni: o si cambia,
o si affonda (nella sporcizia)», questo il titolo scelto per «sollevare lo stato delle cose». «Dallo scorso 8 febbraio – spiegano i ferrovieri del Pd – i treni che circolano nell’area tra Luino – Gallarate – Varese e Treviglio, sono ancora più sporchi del solito. Colpa di “Team Service” la nuova società che ha vinto l’appalto per la pulizia dei t reni in Lombardia? O colpa di Tln, che da tre mesi gestisce il trasporto ferroviario regionale? Noi non lo sappiamo. Quel che è certo è che da oltre un mese è stata smantellata la squadra di addetti alle pulizie che da anni operava a Luino e di conseguenza, i treni che partono da quella stazione, in particolare quelli che al mattino portano a Milano Porta Garibaldi centinaia di pendolari, sono particolarmente sporchi. Cosa sta succedendo?».
Così nel mirino finisce anche Tln, la nuova società che ha affittato i rami d’azienda Trenitalia e Le Nord per creare un nuovo soggetto regionale del trasporto passeggeri su rotaia. «Pare che di fronte alle sacrosante proteste dei viaggiatori, Tln abbia deciso una piccola rivoluzione sulle modalità di pulizia dei treni. Oltre al potenziamento degli addetti alle pulizie operanti a Varese e Gallarate, (dove sono stati trasferiti d’ufficio gli addetti prima occupati a Luino) dovrebbero essere inaugurate nuove postazioni di pulitori in altre stazioni lombarde, come Treviglio e Milano Porta Genova. Tutto questo – chiariscono dal circolo – dovrebbe garantire migliore pulizia ai treni. Ma in queste settimane di avvio del nuovo processo, certe località come Luino e alcuni treni, sono destinati a partire in condizioni di pulizia peggiori del solito, in attesa dei cambiamenti». I «Ferrovieri e Democratici» però oltre a denunciare lo stato delle cose «visto che noi sui treni, anche quelli sporchi, ci lavoriamo quotidianamente», avanzano anche delle proposte. «Occorre che le squadre di addetti alle pulizie non vengano smantellate, che nelle operazioni di pulizia più accurate siano dotate di bidoni aspiratutto e del “centogradi”, macchine che sui treni regionali non si sono mai viste. Servono – concludono – anche impianti idrici idonei al rifornimento dell’acqua nelle stazioni di sosta e serve prevedere anche nelle stazioni prive di squadre di pulitori la possibilità di interventi di emergenza sui treni da parte degli addetti alla pulizia delle stazioni. Interventi costosi, certo, ma sempre meno del danno d’immagine che ogni treno sporco arreca a Tln». Contattata nuovamente sul tema, Tln si riserverà di replicare nei prossimi giorni.
b.melazzini
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