Sono stati identificati e denunciati dagli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio i ladri che per ben tre notti, tra il 23 e il 26 marzo scorsi, forzandone una finestra si erano introdotti nei locali dell’istituto comprensivo “Nicolò Tommaseo” di via Sanzio a Busto Arsizio dove avevano rubato computer in dotazione alla scuola e una cospicua somma di denaro depositata per pagare le gite degli studenti.
A mettere i poliziotti sulle loro tracce è stata un’impronta digitale, rilevata dagli uomini della polizia scientifica di via Candiani, che ha consentito di risalire a M.S., ventiseienne di Olgiate Olona. Da lui, incrociando vari dati acquisiti nel corso della indagini svolte dal Commissariato con la Procura della Repubblica (PM Dott,.ssa Chiara Monzio Compagnoni) si è risaliti al complice, il venticinquenne E.M. di Busto Arsizio, volto noto alle Forze dell’Ordine perché più volte finito nelle maglie della giustizia per analoghi reati. Ieri mattina gli agenti si sono recati nelle abitazioni dei due con i decreti di perquisizione emessi dalla Procura, trovando ulteriori riscontri alla già solida ipotesi investigativa, in particolare alcuni particolari capi di abbigliamento indossati dai malviventi durante i furti e ripresi dalle telecamere dell’istituto scolastico.
A completare il quadro è stato il ritrovamento di ulteriore refurtiva, della quale E.M. ha anche cercato di disfarsi gettandola dalla finestra al momento dell’ingresso dei poliziotti nella sua abitazione, consistente in centinaia di articoli per la cura degli animali domestici. Materiale che, hanno presto appurato gli investigatori, proveniva da un furto con scasso consumato nella notte dello scorso 31 maggio ai danni del negozio “Arcaplanet” di via Torino.