SUMIRAGO – Rosita Jelmini Missoni, imprenditrice e figura simbolo della moda italiana, si è spenta ieri all’età di 93 anni. La notizia della scomparsa ha raggiunto il nipote Ottavio Missoni Jr mentre si trovava impegnato nella Dakar, una delle gare più dure al mondo. Il pilota e imprenditore varesino ha espresso il proprio dolore pubblicamente, ringraziando chi gli ha dimostrato vicinanza in questo momento difficile. Nonostante la sofferenza, Ottavio Jr ha confermato che prenderà regolarmente parte alla competizione, riservandosi però la possibilità di ritirarsi qualora la concentrazione venisse meno.
I funerali di Rosita Missoni si terranno martedì 7 gennaio, con luogo e orario ancora da comunicare ufficialmente dalla famiglia.
La vita di Rosita Missoni: dall’officina di maglieria al successo internazionale
Nata nel 1931 a Golasecca, in provincia di Varese, Rosita Jelmini proviene da una famiglia di sarti. Incontra Ottavio ‘Tai’ Missoni durante i Giochi Olimpici di Londra nel 1948 e, cinque anni dopo, i due si sposano e avviano insieme un’officina di maglieria a Gallarate. Nel 1958 presentano la loro prima collezione “Milano-Simpathy”, inaugurando un percorso che li porterà a rivoluzionare il mondo della moda con le iconiche trame a zigzag e un uso audace dei colori.
La svolta arriva nel 1967, quando la maison Missoni partecipa a una sfilata a Palazzo Pitti a Firenze. Le modelle sfilano senza reggiseno, causando polemiche, ma l’episodio consacra il brand tra i più innovativi e apprezzati al mondo. Da quel momento la sede operativa si sposta a Sumirago, dove il marchio trova il suo quartier generale.
Negli anni successivi, il brand Missoni si espande, diventando sinonimo di eccellenza e creatività italiana. Nel 1997, la guida dell’azienda passa ai figli, in particolare ad Angela Missoni, mentre la nipote Margherita diventa ambasciatrice e direttrice creativa per un periodo. Nel 2003, il brand celebra i 50 anni di attività con una sfilata storica che presenta oltre 100 modelli tratti dall’archivio della maison.
Rosita si distingue anche nel design d’interni, contribuendo nel 2009 all’apertura del primo Hotel Missoni a Edimburgo, in collaborazione con l’architetto Matteo Thun.
Il 2013 segna un duro colpo per la famiglia: l’aereo su cui viaggiavano il figlio Vittorio Missoni e la moglie scompare tra Los Roques e Caracas. Pochi mesi dopo, Ottavio Missoni muore all’età di 92 anni. Nel 2014, Rosita riceve dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il titolo di Cavaliere del Lavoro, un riconoscimento che aveva ottenuto anche il marito.
Oggi la direzione creativa del brand è affidata ad Alberto Caliri, storico collaboratore della maison, che porta avanti l’eredità di una delle famiglie più influenti della moda italiana.