Il baratto torna legge per un giorno. E in piazza si scambia anche la verdura

Al mercatino di oggi a Besozzo largo a vestiti, accessori, libri e cd ma anche prodotti dell’orto. «Invito alla consapevolezza»

Una giornata dedicata al riuso, al riciclo e al baratto oggi al palazzo comunale di Besozzo, con l’obiettivo di arrivare a un consumo consapevole attraverso la conoscenza di quelle buone pratiche che fanno bene sia all’ambiente che al proprio portafoglio.

Lo speciale mercatino organizzato da “Cose Inutili”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, inizierà questa mattina alle 10 e si concluderà alle 17.30; nel corso della giornata si potranno barattare vari oggetti giudicati ormai inutili e da buttare, ma che invece potranno acquisire una nuova vita. Si potranno scambiare ad esempio vestiti, accessori, scarpe, libri, cd, ovviamente in ottimo stato, per un massimo di quindici pezzi per ciascun partecipante. Al mercatino besozzese del riuso e del riciclo potranno partecipare anche i bambini,

che potranno portare i giochi che non usano più, mentre si potrà scambiare persino la verdura del proprio orto. Il regolamento prevede che ciascun partecipante possa portare un massimo di quindici oggetti da barattare; per evitare perdite di tempo il giorno del baratto, ai partecipanti è stato chiesto di valutare prima, in crediti, gli oggetti che si porteranno, considerando che 1 credito equivale a 1 euro. Per valutare in maniera il più possibile precisa i propri oggetti, gli organizzatori hanno distribuito una tabella per cercare di dare un valore che stimi correttamente; in caso di dubbi, il valore verrà comunque valutato insieme questa mattina prima dell’inizio del mercatino.

All’arrivo al palazzo comunale, gli organizzatori controlleranno le varie valutazioni e rilasceranno ai partecipanti una tessera con il numero di crediti a disposizione. Una volta scelto cosa portarsi via, i partecipanti passeranno all’ingresso con la propria tessera crediti che verrà aggiornata dagli organizzatori, togliendo i crediti già utilizzati. Se a fine giornata saranno rimasti dei crediti, i partecipanti al curioso mercatino potranno decidere se donarli a parenti o amici presenti, oppure riprendersi i loro oggetti rimasti, per poi magari scambiarli in un secondo momento sul sito www.coseinutili.it , oppure ancora conservare la tessera e usare i crediti per uno degli altri mercatini di questo tipo che si svolgono in provincia.

«Lo spirito del baratto – spiegano gli organizzatori – è quello di rimettere in circolo oggetti che non usiamo più e non di calcolare esattamente quanto spetti a ciascuno».