Un Varese spento e senza idee si fa battere in casa dal Bari, la squadra più in forma del campionato, e manca una grande occasione per staccarsi definitivamente dalla parte pericolosa della classifica. La contemporanea sconfitta del Novara, comunque, tiene a distanza di sicurezza la zona playout. Pomeriggio nero per i biancorossi, che perdono per infortunio Oduamadi e Neto Pereira. Decisiva la rete di Defendi a chiusura di primo tempo, biancorossi pericolosi solo all’ultimo secondo di gara, con un errore di Di Roberto, che calcia in bocca a Guarna la palla dell’1-1.
Squalificati Rea e Laverone, fuori anche Grillo per problemi fisici, Sottili sceglie Corti come terzino sinistro in difesa, con Ely e Trevisan al centro, Fiamozzi a destra. Blasi e Zecchin giocano davanti alla difesa, mentre la linea a 3 alle spalle di Pavoletti è formata da Di Roberto, Calil e Oduamadi. Nel Bari, sostenuto da tantissimi tifosi, assente il grande ex Nadarevic.
Sono proprio i pugliesi a tener botta nei primi minuti. E nel giro di due minuti rischiano anche di passare in vantaggio. Per fortuna i colpi di testa di Ceppitelli (all’8’) e Lores Varela (al 10’) terminano a lato. Fatica il Varese in fase di possesso, il Bari pressa alto. Alla mezz’ora si fa male Oduamadi a seguito di un contrasto con Sciaudone: al suo posto Sottili inserisce Neto Pereira, osannato dal pubblico. Bisogna aspettare il 41’ per vedere il Varese propositivo in attacco: da applausi una discesa a tutto campo di Calil che frutta però solo un corner. Dall’altra parte Bressan risponde presente alla sventola di Galano dal limite. Ma il portiere biancorosso non può nulla al 43’ sulla mezza rovesciata di Defendi che ottimizza il secondo corner consecutivo in favore dei pugliesi. Varese molto confuso che non trova spazi in avanti.
Sorpresa alla ripresa delle ostilità: Neto ha un risentimento muscolare e non rientra in campo. Poco meno di 20 minuti di partita per lui, al suo posto Damonte. E Sottili rischia il tutto per tutto, perché all’8’ si gioca già il terzo e ultimo cambio: fuori uno spento Zecchin, dentro Bjelanovic. Ma è il Bari a mettere i brividi a Masnago, e ci vuole un super Bressan a negare il raddoppio a Defendi al 12’. E il Varese rischia tantissimo anche sul calcio d’angolo successivo,
con una mischia furibonda sbrogliata a fatica dalla retroguardia biancorossa. Sempre su corner pugliesi molto pericolosi anche al 18’: sull’esterno della rete l’ennesimo tentativo di Defendi, grande protagonista della giornata. Un mezzo pericolo lo crea (finalmente) anche il Varese, con un colpo di testa di Trevisan su calcio d’angolo, pallone però fuori di poco. I biancorossi giocano in pratica con l’uomo in meno per tutto il finale di partita, perché Calil rimane in campo zoppicante. Il Bari, che rischia solo su un clamoroso errore di Di Roberto al 93’, porta a casa il 17° punto nelle ultime 7 partite.
Bressan; Fiamozzi, Ely, Trevisan, Corti; Blasi, Zecchin (53’ Bjelanovic); Di Roberto, Calil, Oduamadi (30’ Neto Pereira (46’ Damonte); Pavoletti. A disposizione: Bastianoni, Ricci, Spendlhofer, Tremolada, Forte, Barberis. Allenatore Sottili.
Guarna; Sabelli (79’ Zanon), Romizi (54’ Fossati), Calderoni, Ceppitelli, Defendi, Samnick, Sciaudone; Lores, Joao Silva, Galano (73’ Beltrame). A disposizione: Pena, Polenta, Cani, Lugo, Vosnakidis, Santeramo. Allenatore Alberti.
Maresca di Napoli.
43’ Defendi (B).
ammoniti Trevisan, Bjelanovic (V) e Fossati (B). Angoli 6-4 per il Bari. Recupero: 4’ e 3’.
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