L’invito sembra più una minaccia: “Dai deserti dell’Africa al Mississippi, dall’Oceano alle periferie metropolitane, i diavoli si sono messi in viaggio e stanno arrivando”.
Alessandro Zoccarato, patron del Black & Blue Festival, regala un’anteprima della quattordicesima edizione della rassegna che si terrà dal 23 al 27 luglio (abbonamento per l’intero cartellone a euro 30; per informazioni [email protected]) tra il Teatro Santuccio e i Giardini Estensi. Inizio concerti alle ore 21 (a ingresso libero se non indicato diversamente) ed eventi alle ore 18 con presentazione libri, viaggi nei luoghi del blues e dj set.
Il 23 si parte con un’abbinata che alza il volume e l’entusiasmo: “There Wil Be Blood” (di casa nostra e ormai acclamatissimi) e poi Frankie Chavez. Chi non lo conosce ancora, meglio si affretti: portoghese e surfista, negli ultimi due anni ha conquistato le scene di tutto il mondo. Blues, rock, folk sono gli ingredienti di un sound che si mescola tra chitarre acustiche, elettriche, weissenborn, seicorde portoghese e percussioni. Dice, Chavez: «Ho ascoltato molto blues e rock, ma é il surf che ha influenzato il mio modo di suonare, come andare sulla tavola per improvvisare sull’onda. Ed é proprio questo il modo in cui suono ora senza troppo pensare alla composizione, ma solo al suono che più mi piace…».
Il giorno dopo, al Teatro Santuccio, sarà la volta di Grayson Capp: nato in Alabama ma adottato da tempo dalla città di New Orleans, é uno dei capisaldi del nuovo blues sudista statunitense.
Conosciuto per la bellissima vena melodica e per l’insolita espressività, Capp (al suo fianco ci sarà Emanuele J. Sintoni alle chitarre) è “uno story-telling di altissimo livello”. Nel 2003 ha scritto la colonna sonora per il film “A Live Song For Bobby Long” con John Travolta e Scarlett Johansson.
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