Tra Gemonio e Laveno tutti ancora lo ricordano. L’ex moglie e la figlia risultano ancora residenti a Cittiglio. Era latitante da 19 anni, Vito Genco: è stato arrestato in Venezuela, ricercato di lungo corso poiché coinvolto nell’operazione Cartagine, che a metà degli anni ’90 portò alla disarticolazione del clan Cuntrera-Caruana. Genco era accusato di aver importato cinque tonnellate di cocaina purissima per conto del clan.
L’arresto, avvenuto nella città di Valencia, arriva dopo un’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Torino, sviluppata negli ultimi due anni dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, dalla Direzione centrale per i servizi antidroga e dall’Interpol.
A far scattare le manette il pool del maggiore Paolo Palazzo che, a sua volta, quattro anni fa era a capo del reparto operativo dei carabinieri di Varese. Genco sarebbe stato tradito da un gps: in Venezuela aveva assunto una falsa identità e con quella avrebbe stipulato il contratto assicurativo che rendeva obbligatorio l’utilizzo sulla sua auto di lusso del gps traditore. In Italia il boss deve scontare una condanna a 21 anni di carcere.
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