Il bustocco che riscrisse Dante per finanziare i Mille garibaldini

GORLA MAGGIORE La Divina Commedia tradotta in dialetto milanese per finanziare la spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi, opera di un bustocco ai tempi del Risorgimento. Dall’archivio documentale della famiglia Candiani, custodito a Gorla Maggiore, esce il manoscritto originale del Purgatorio tradotto in meneghino dal poeta Francesco Candiani, della nota dinastia di cotonieri di Busto Arsizio. Un’opera realizzata appositamente per finanziare il “Fondo per la raccolta di un milione di fucili”, lanciato dall’Eroe dei Due Mondi per compiere l’impresa dell’unificazione ritrovata dalle pronipoti del poeta, Etta ed Enrica. Un bellissimo regalo da consegnare alla storia nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Il servizio completo sul giornale in edicola martedì 1 marzo

f.artina

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