Il bustocco dell’anno lo scegliete voi. Intanto ecco le nostre nomination

Il vincitore sulla copertina di sabato de “La Provincia di Busto”. In lizza per ora Antonelli, Castiglioni, Grati, Grilli e Testa

La copertina dell’inserto di sabato “La Provincia di Busto”, come quella di “Time”: sarà dedicata alla persona che più di tutte, a Busto Arsizio, ha segnato l’anno che sta per terminare. Il “Bustocco dell’Anno 2016” lo sceglieremo noi. Ma, tra le cinque nomination che hanno meritato l’ideale finale della competizione, vorremmo che si esprimessero anche i nostri lettori, scrivendoci via mail o sui social.

Ecco le nomination, in ordine rigorosamente alfabetico. Non poteva mancare il sindaco : eletto il 5 giugno 2016, al primo turno delle amministrative. Vittoria netta, che conferma Busto unica delle grandi città della provincia ad eleggere il proprio sindaco senza passare dal ballottaggio. Ma sorprendente per come è nata, con l’esperimento delle primarie del centrodestra che ha premiato la determinazione di Antonelli nel non voler rinunciare alla propria candidatura, al di là degli accordi tra i partiti.

Poi c’è la nuotatrice , finalista con la staffetta dei 4×100 misti ai Giochi Olimpici di Rio 2016, coronamento di una stagione caratterizzata dagli infortuni che non le ha impedito di qualificarsi per le Olimpiadi: idealmente in rappresentanza di tutti gli atleti bustocchi volati in Brasile, rendendo Busto la città con la più alta densità di olimpionici.

La terza nomination è per , biologa e genetista, già Premio Dell’Acqua 2015: direttore ricerca e sviluppo del Laboratorio Toma di via Ferrer, in primavera è stata eletta, con mandato biennale, nel prestigioso “board dei direttori” dell’Ispd, la massima istituzione scientifica internazionale che si occupa di diagnosi prenatale e terapia fetale.

Si candida a diventare “Bustocco dell’Anno”, anche se si sente prima di tutto sinaghino, il mitico , il poeta dialettale per eccellenza a Busto Arsizio: alla soglia dei 91 anni (li compirà il 31 dicembre), ha inciso il suo primo cd da autore, “Ta l’ho dì, Talò”, prima uscita per la canzone dialettale bustocca (avventura intrapresa insieme al musicista Fabio Gallazzi e al medico-cantante Umberto Rosanna), promettendo già nuovi brani per il prossimo futuro.

Da ultima, ma non ultima, la presidente della Pro Patria . Co-protagonista nell’estate del 2015 del salvataggio del club dopo la travagliata gestione Vavassori, ha subìto l’onta della retrocessione in D ma non ha mollato, anzi ha rilanciato il suo impegno per i colori biancoblù, e grazie alla sua passione e determinazione, ha saputo riaccendere l’entusiasmo dei tifosi per il club, oggi nelle alte sfere del girone dopo un “filotto” di otto vittorie consecutive.