Due lettere provenienti da altrettante scuole del Centro Italia, colpite dal devastante terremoto dello scorso agosto, sono arrivate ieri sul tavolo del sindaco di Comerio . Si tratta di due missive firmate dalle dirigenti scolastiche dell’Istituto Comprensivo del Tronto e Valfluvione e dell’Istituto Comprensivo “Paoletti” di Pieve Torina (Mc). Nella prima, la professoressa ringrazia l’amministrazione di Comerio e il sindaco esprimendo «la più profonda gratitudine per la vicinanza espressa e l’impegno profuso in questa drammatica circostanza; la donazione è senz’altro gradita e ancor più la vicinanza e l’impegno espressi con questo gesto». La dirigente scolastica si fa portavoce della gratitudine verso la generosità dei comeriesi da parte di alunni, famiglie, insegnati e docenti delle scuole terremotate di Acquasanta, Arquata e Montegallo, località diventate tristemente notte a causa del sisma.
Nella lettera scritta dal dirigente scolastico dell’Istituto “Paoletti”, invece, il professor ringrazia il primo cittadino di Comerio «per la generosa offerta e la sua squisita sensibilità; il suo impegno ad aiutare la nostra scuola è sinceramente apprezzato dall’istituzione scolastica».
Non è solo una questione economica ma anche di attenzione all’importanza delle scuole per poter iniziare la ricostruzione post terremoto. «Con l’aiuto delle donazioni provenienti dai sostenitori come lei, continueremo a migliorarci – conclude il professor Gentili – la ringraziamo per il suo generoso supporto ai nostri sforzi». Il Comune di Comerio e le associazioni che hanno organizzato i vari eventi per la raccolta dei fondi hanno deciso senza indugio di aiutare quattro scuole colpite dal terremoto.
Il sindaco di Comerio ha voluto estendere i ringraziamenti a tutti i comeriesi, che hanno dimostrato anche in questa occasione, grande generosità. «A nome dell’amministrazione, sono a rinnovare il ringraziamento per la grande generosità e sensibilità di tutte le realtà del nostro piccolo Comune – conclude Aimetti – le associazioni, i commercianti, la parrocchia, le scuole; siamo riusciti a raccogliere una somma importante che d’accordo con il consiglio comunale dei ragazzi abbiamo deciso di destinare alle scuole; siamo una bella comunità».