SARONNO Sostenuti dalle mille firme raccolte sabato pomeriggio, i capigruppo del centrodestra Lorenzo Azzi (Pdl), Pierluigi Gilli (Ui) e Angelo Veronesi (Lega Nord) hanno presentato una mozione per invitare ufficialmente il sindaco Luciano Porro di revocare l’ordinanza che abbassa a 30 chilometri all’ora il limite di velocità sul territorio comunale.
Complice l’intensa pioggia di mercoledì il pm10 in città è sceso, per la prima volta dopo mesi, sotto la soglia di allerta fissata a 50 microgrammi per metro cubo,
attestandosi a 20. Ma il provvedimento antismog rimarrà in vigore e così la protesta continua a crescere.
Il centrodestra punta la propria mozione sul fatto che l’ordinanza non è corredata da prove scientifiche che ne dimostrino la validità: «La riduzione di velocità – si legge nel testo protocollato – non è in relazione diretta con una diminuzione delle emissioni di particolato fine; anzi secondo molti studi a 30 all’ora si emette più pm10». Oltre alla mancanza di dati sull’efficacia del provvedimento le opposizioni puntano il dito anche sulla segnaletica utilizzata per informare gli automobilisti, difforme da quanto sancito dal codice della strada, e sulla mancanza del carattere d’urgenza: «Il provvedimento non risolve problemi di salute pubblica perché non è provato che riduca la presenza di inquinanti in sospensione nell’aria». A sostegno della mozione sono state anche allegate le mille firme raccolte durante il gazebo di sabato 12 febbraio.
e.romano
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