Tempo di bilanci, dopo un anno molto intenso di lavoro, ma con uno sguardo già rivolto al nuovo anno e alle tante iniziative da mettere in campo, per il Circolo Culturale de Biandronn, che ha sede nella storica Villa Borghi, uno dei gioielli non solo di Biandronno ma di tutto il territorio.
L’associazione ha presentato il resoconto delle attività dell’anno appena trascorso; un 2016 davvero intenso e ricco di manifestazioni. A maggio ad esempio, è stata organizzata in Villa una suggestiva esposizione di moto d’epoca, mentre a settembre, nella stessa location, ha avuto luogo un’interessante mostra di macchine e attrezzi agricoli. A novembre, è stata la volta delle celebrazioni dei cento anni della prima guerra mondiale. Il Circolo aveva presentato, per l’occasione, il libro intitolato “Tre inverni quattro estati”, in collaborazione con il gruppo alpini di Biandronno. A dicembre invece, protagonista la bellissima mostra dei presepi artistici, con l’apertura, in Villa Borghi, della casa di Babbo Natale e con l’esibizione degli allievi della scuola di musica Sant’Agostino e di “Percorsi musicali”.
Ma sono in particolare due i progetti più significativi e di medio periodo che coinvolgono i volontari dell’associazione biandronnese, a partire da quello denominato “Niemen”, dal cognome del burattinaio più vecchio d’Italia, Gualberto, scomparso nel 2003 a 95 anni, il quale per lungo tempo, più di mezzo secolo, visse a Biandronno.
«Proprio nel 2016 – spiegano dall’associazione – è stato avviato il recupero e la catalogazione del materiale proveniente dalla casa donata al Comune dall’artista, allo scopo di completare la collezione delle opere esposte al primo piano della villa». Una collezione di burattini di grande valore artistico che il Circolo Culturale de Biandronn intende valorizzare il più possibile, come anche la stessa Villa Borghi che la ospita e che rappresenta un fiore all’occhiello per tutto il territorio.
La villa di grande pregio architettonico, che racchiude un pezzo significativo della storia del nostro territorio e che gode di una vista mozzafiato sul lago di Varese, è anche la sede dell’associazione, i cui soci si ritrovano ogni primo mercoledì del mese.
Nel corso del 2016, i volontari del Circolo Culturale de Biandronn hanno provveduto ad eseguire lavori di manutenzione in particolare degli infissi della storica villa, oltre che alla manutenzione del grande parco pubblico che circonda l’edificio, un tempo appartenuto alla famiglia Borghi, proprietaria di importanti industrie manifatturiere, di macchine a vapore in particolare. L’associazione culturale biandronnese ha annunciato anche l’obiettivo del 2017 su cui lavoreranno quest’anno i volontari, ovvero una donazione al parco giochi del paese.