Il presente propone due iniziative natalizie di largo respiro: casa di san Nicola e mostra presepi. Il futuro prevede un irrobustimento sul piano didattico: nuovo liceo internazionale, inglese alla scuola materna, open day in gennaio ed educatori nelle classi secondarie.
Fresco di insediamento ufficiale, il rettore del collegio Rotondi di Gorla Minore don Andrea Cattaneo declina subito a suon di iniziative concrete il suo proposito di fondo: rafforzare l’interazione tra il prestigioso collegio e il territorio, non soltanto gorlese ma anche dei dintorni.
Linee guida
Ex vicedirettore del collegio san Carlo di Milano, don Cattaneo ha inaugurato la sua nuova carica domenica. E a dargli il benvenuto, unitamente al proposito di sostenerne le iniziative che vorrà varare, ha trovato una comunità numerosa e festante: se infatti al pranzo seguito alla santa Messa del suo ingresso come rettore vi erano circa 400 persone, qualcosa vorrà pur dire.
Terminati ora i festeggiamenti, per don Cattaneo è già tempo di immergersi nel copioso lavoro che lo attende.
Le linee guida di come intenda impostare l’immediato futuro del collegio sono racchiuse tra le righe del suo piano di rilancio.
«Oltre all’apertura di un nuovo liceo internazionale che si configurerà come sezione collaterale del san Carlo- spiega – e che affiancherà il liceo scientifico, ci sarà l’introduzione della figura degli educatori nelle classi secondarie di primo grado che accompagneranno i ragazzi nel tempo del pranzo, del gioco e dello studio».
Un valido supporto per il personale docente che potrà così lavorare nella fascia pomeridiana con i ragazzi «in modo personale e individuale».
Novità di peso anche sul fronte della scuola materna con l’introduzione dell’inglese veicolare progressivo.
L’inglese
I “babies” del Rotondi partiranno a prendere confidenza con la lingua della Manica con un modulo che prevede sei ore settimanali destinate a diventare dieci al terzo anno.
E sabato 21 gennaio il Rotondi spalancherà le sue porte al territorio proponendo il suo ultimo open day di quest’anno.
«Il progetto per il futuro – spiega il neorettore – prevede una scuola innovativa ma che resti radicata nella tradizione educativa perché possa formare nel tempo le nuove generazioni e divenire buoni cittadini e onesti cristiani».n