Le loro strade si erano già incrociate anni fa a Gorla Minore. Adesso, , comandante della Polizia locale di Marnate e l’agente si sono ritrovati sullo stesso posto di lavoro. Quest’ultimo, infatti, è entrato a far parte del comando di piazza sant’Ilario. A tracciare un ricordo dell’esperienza comune avuta con Pozzi e che ora rifiorisce dopo che né l’uno né l’altro probabilmente avrebbero pensato di ridiventare un giorno colleghi nello stesso ufficio è proprio Belloni. « Pozzi – spiega – proviene da Lonate Ceppino ed è qui per effetto di una mobilità; per me è stato un po’ come tornare indietro nel tempo, ho reincontrato infatti una persona con cui avevo lavorato a Gorla Minore per ben ventidue anni».
Più di quattro lustri, dunque, non un giorno, e in un tale lasso di tempo si ha certamente modo di conoscersi, stimarsi, collaborare a fondo, magari qualche volta anche scontrarsi per divergenze di vedute ma sempre con reciproco rispetto. «Avevo avuto modo di collaborare con lui – prosegue il comandante dei vigili marnatesi – nelle pattuglie serali, la sua presenza dallo scorso primo agosto ci è indubbiamente preziosa». Già, perché il comando marnatese aveva perso un’unità con la partenza dell’ex vicecomandante e aveva bisogno quindi di nuovi rinforzi per le sempre molte e crescenti esigenze. Destino ha poi voluto che questi rinforzi avessero il sembiante di una persona con cui Belloni aveva già ampiamente collaborato in passato e di cui quindi conosce bene il modo di operare.
Al di là di quest’aspetto, l’arrivo di Pozzi costituisce sicuramente linfa preziosa per l’azione quotidiana del comando marnatese nel presidiare il capoluogo e la frazione di Nizzolina. «Adesso siamo in quattro unità – dice Belloni – sicuramente avremmo bisogno di avere un comando di dimensioni più ampie ma la situazione è quella che è, l’arrivo di Pozzi ci dà sicuramente quell’apporto di cui eravamo in attesa dopo la partenza del vicecomandante». Lo stesso Pozzi, in servizio a Marnate da una manciata di giorni, avrà sicuramente modo di familiarizzare con la nuova comunità lavorativa. Una realtà non certamente ampia ma alle prese con alcune criticità, a volte piccole a volte grandi, che riguardano ogni territorio.