– «Tutti i cittadini sono invitati a partecipare al consiglio comunale. Non solo al primo, ma durante tutti i cinque anni di mandato». Quando il sindaco Davide Galimberti parlava, già in campagna elettorale, di partecipazione dei varesini alle scelte sulla città, lo diceva letteralmente. Nel senso che oltre al giorno settimanale di ricevimento del primo cittadino, dove tutti possono presentare problemi e proporre soluzioni al sindaco, e al rapporto diretto che dovrà esserci anche tra cittadini e assessori, Galimberti auspica che i varesini seguano anche i lavori del consiglio comunale. Questo l’invito ufficiale che il sindaco ha fatto in vista della prima seduta dell’assemblea, che si svolgerà questo sabato, alle 10 di mattina, nel Salone Estense, al piano terra di Palazzo Estense.
In quell’occasione Galimberti giurerà davanti al consiglio comunale e ai cittadini presenti, dopodiché presenterà ufficialmente i membri della giunta. Allo stesso tempo i consiglieri comunali entreranno ufficialmente in carica e verrà eletto il presidente dell’assemblea. Ogni volta, la prima seduta del nuovo consiglio comunale viene seguita da un gran numero di persone. Una sorta di grande festa per la nuova amministrazione entrante. Dopodiché, purtroppo, i posti riservati al pubblico, nel corso degli anni passati, sono quasi sempre rimasti semivuoti,
durante i consigli comunali, con pochi cittadini a seguire direttamente i lavori dell’organismo da loro stessi eletto. Un disinteresse sicuramente dovuto alla scarsa capacità di dialogo con i varesini delle passate amministrazioni, come il nuovo sindaco ha più volte “denunciato”, ma anche dovuto in parte ad una tendenza al distacco dalla politica che a Varese, come in altre parti d’Italia, si è registrata da parte delle persone nel corso degli anni.
La sfida di Galimberti è anche quella di invertire questa tendenza. E lo fa sapere chiaramente, invitando i cittadini non solo alla prima seduta, ma anche a partecipare a tutti i consigli comunali da qui al 2021. Nel suo programma, infatti, alla voce “Varese Partecipa Davvero!”, inserisce una serie di punti per riuscire a coinvolgere maggiormente e realisticamente i cittadini nella gestione e nelle decisioni. Ad esempio, c’è quello in cui parla di «Amministrazione condivisa dei beni comuni», dove spiega come «è stato elaborato e sperimentato in diversi comuni italiani un regolamento che permette ai cittadini di occuparsi dei beni comuni materiali e immateriali in accordo e con il supporto dell’amministrazione comunale». E poi l’amministrazione trasparente: «Affinché ogni decisione – cioè ogni spesa deliberata da parte del Comune – sia efficace, efficiente ed equa è importante che sia gestita con la massima trasparenza nei confronti dei cittadini e, più in generale, dei diversi portatori di interesse (associazioni, imprese, ecc.), rendendo facilmente accessibili e immediatamente comprensibili dati e informazioni».E un punto fondamentale sarà il referendum online, con il quale ogni anno, a partire dalla conclusione del primo anno di mandato, i cittadini giudicheranno l’operato del sindaco, esprimendosi sul suo compenso.
«In tutti i consigli comunali vorrei vedere la partecipazione di tanti cittadini – ha detto Galimberti – per aprire una nuova fase per la nostra città che veda il coinvolgimento dei varesini in ogni luogo e momento in cui saremo chiamati a costruire il futuro di Varese. A partire dal primo consiglio comunale che ho preferito svolgere di sabato mattina proprio per favorire la partecipazione. Confido quindi che i cittadini di Varese raccolgano il mio invito perché come ho sempre detto il coinvolgimento della città alla vita amministrativa è uno degli elementi su cui intendo puntare nei prossimi anni».