Con il cuore e con la testa rivolti alle popolazioni del centro Italia vittime del terremoto: Angera festeggerà l’ormai tradizionale “Settembre angerese”, ma non mancheranno i momenti di solidarietà a partire dalla giornata di apertura, il cui incasso verrà devoluto alle persone colpite dal drammatico sisma di pochi giorni fa.
«La festa della Bruschera del venerdì – sottolinea il sindaco Alessandro Paladini Molgora – avrà un significato particolare poiché gli organizzatori hanno deciso di devolvere l’incasso ai paesi colpiti dal terremoto. Lo spirito di solidarietà non è mai mancato – aggiunge il primo cittadino – a questa manifestazione, tanto che ogni anno viene sempre destinata una somma alle realtà del territorio. Quest’anno, considerando quello che è successo negli ultimi giorni, hanno pensato di devolvere anche alle popolazioni che sono rimaste colpite dal sisma».
Angera, quindi, non dimentica la dolorosa vicenda degli ultimi giorni, tanto da essersi mobilitata per tempo per dare una mano a un territorio ferito in maniera gravissima.
E l’impegno di Angera proseguirà anche con altre iniziative come ha spiegato il sindaco Molgora: «Sabato mattina – fa sapere il primo cittadino – i volontari della Protezione Civile di Angera sono all’interno del supermercato Conad, con un contenitore predisposto dall’amministrazione comunale per raccogliere donazioni in denaro da destinare a un Comune terremotato. Questi soldi, insieme a quelli che verranno raccolti tramite i versamenti sul conto corrente messo a disposizione del Comune di Angera (IBAN IT81C0558449980000000000720 con la causale “pro-terremotati agosto 2016”), verranno consegnati direttamente dal Comune di Angera a un sindaco dei Comuni colpiti.
Nel frattempo le iniziative si moltiplicano. Gli “Amici della Bruschera” – ha ribadito il sindaco – hanno deciso di destinare l’intero incasso del giorno di venerdì della Festa della Bruschera, facendo confluire i soldi nel conto per i terremotati. Metteranno anche delle cassette per la raccolta fondi e alla fine della festa una parte di quanto guadagnato verrà ancora destinato all’iniziativa». In riva al Lago Maggiore si festeggia, ma non poteva proprio mancare un pensiero concreto e un aiuto reale a chi, invece, sta soffrendo e non poco per quello che è appena successo in un’altra parte d’Italia, lontana, ma mai così vicina come adesso.